Centrodestra Bologna: Piastra contro Bonelli, Caracciolo potrebbe sfidare Casini

Le possibili contromosse di Fd’I-Lega-FI in risposta alle liste dem. Samorì (Mir) nel collegio di De Maria

Galeazzo Bignami

Galeazzo Bignami

Bologna, 17 agosto 2022 La partita a scacchi delle candidature vede ora il centrodestra muovere i primi pezzi in risposta alla lista del Pd e del centrosinistra. Al momento si tratta, va detto, di proposte del territorio al vaglio del tavolo nazionale. È Roma, infatti, a dovere dare il placet definitivo entro il 22 agosto, data entro la quale vanno presentate le liste dei candidati in tutti i collegi.

Al momento, lo scenario possibile vede – al collegio uninominale Bologna 1 per il Senato – il centrodestra davanti a un’alternativa di genere nell’ardua (impossibile?) sfida a Pier Ferdinando Casini .

Se il candidato sarà un uomo, la scelta dovrebbe cadere su Felice Caracciolo , commercialista, esperto consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Se, invece, a correre sarà una donna, in pole position ci sarebbe una imprenditrice bolognese doc.

Altro collegio assai complicato per il centrodestra è quello di Bologna città, per la Camera. Qui il Pd schiera l’ex sindaco Virginio Merola , oggi presidente dell’Istituto Parri.

Il centrodestra punta su un profilo totalmente diverso da quello dell’avversario. Si parla – salvo smentite sempre possibili nel risiko delle candidature, che devono tenere conto di delicati equilibri nazionali – di un’attivista bolognese che ha già un ruolo nazionale nelle fila dei giovani di Fratelli d’Italia.

Il collegio uninominale per la Camera che comprende la Montagna bolognese, Imola e Faenza, è considerato contendibile dal centrodestra. Qui, a sfidare Angelo Bonelli , co-portavoce di Europa Verde, verrebbe schierato Carlo Piastra , deputato della Lega molto vicino al leader Matteo Salvini .

Un altro collegio uninominale per la Camera non blindato per il centrosinistra è quello di Carpi, che comprende comuni della Città metropolitana di Bologna e del Modenese.

Per il Pd scende in campo Andrea De Maria , deputato di esperienza, segretario di presidenza della Camera. Il centrodestra dovrebbe contrapporgli Gianpiero Samorì , modenese, fondatore di Moderati in rivoluzione (Mir), come espressione della cosiddetta ‘quarta gamba’ della coalizione Fd’I-Lega-FI.

Al di là di questi primi, possibili candidati, il centrodestra dovrebbe confermare la linea già tracciata, con la discesa in campo di tutti, o almeno buona parte, dei parlamentari uscenti. E la presenza in lista anche di eletti radicati nei territori.

Per Forza Italia è scontata la candidatura al Senato, in un collegio sicuro, di Anna Maria Bernini , capogruppo al Senato e vicecoordinatrice nazionale del partito di Silvio Berlusconi .

Gli azzurri potrebbero proporre altre due candidature in rosa. Si fanno i nomi di Erika Seta, capogruppo in consiglio comunale a Casalecchio; e Annamaria Cesari , consigliera del quartiere Porto-Saragozza, già candidata alle ultime elezioni regionali.

Per la Camera, resta papabile Aldo Marchese , coordinatore cittadino di FI. Mentre per il Senato sarebbe in corsa Enrico Aimi , coordinatore regionale degli azzurri e senatore uscente.

Anche la Lega punta a fare rieleggere gli uscenti. A cominciare da Lucia Borgonzoni , senatrice, sottosegretaria ai Beni e le attività culturali prima con il governo di Giuseppe Conte , ora con l’esecutivo guidato da Mario Draghi .

Per il Carroccio, oltre a Piastra, dovrebbe correre Gianni Tonelli, già segretario del sindacato di Polizia Sap, deputato uscente. Ma nel totonomi leghista spunta anche Giuseppe Vicinelli , sindaco di Sant’Agata Bolognese.

Per Fratelli d’Italia, nel proporzionale alla Camera è sicura la candidatura di Galeazzo Bignami , deputato molto vicino alla leader Giorgia Meloni fin dai tempi di Azione Giovani, e sua figura di riferimento sotto le Due Torri. Viene data per certa anche la ricandidatura del senatore ferrarese Alberto Balboni , politico di salda esperienza che punta alla quinta legislatura.

Pronte nei listini regionali anche le candidature di tre deputati uscenti di Fd’I: Ylenja Lucaselli , Gianluca Vinci e Tommaso Foti .

Sempre per Fratelli d’Italia restano in pista anche figure espressione del territorio, come i sindaci dell’Appennino Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro) e Giuseppe Argentieri (Vergato), oltre a quello del consigliere regionale Michele Barcaiuolo .

 

 

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