Elezioni 4 marzo a Bologna, Casini eletto al Senato ma è tonfo Pd

Nel collegio Bologna 4, i dem perdono più del 10%. Brunelli (centrodestra) incalza l'ex Udc, mentre a Ferrara Balboni supera Zampa (Pd)

Pier Ferdinando Casini è andato a votare con la sciarpa del Bologna (FotoSchicchi)

Pier Ferdinando Casini è andato a votare con la sciarpa del Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 5 marzo 2018 –  Nel collegio uninominale 4 del Senato (Bologna, montagna, San Lazzaro, Ozzano e Medicina), è Pier Ferdinando Casini a sorridere, almeno parzialmente, ma non il Partito Democratico.

I risultati a Bologna e provincia

I dem rimangono il primo partito sotto le Due Torri, ma scendono al 21,05%. Un calo drastico, mentre Pier Ferdinando Casini (VIDEO), con il 34,15% (121.898 voti), tiene alle spalle Elisabetta Brunelli, candidata per la coalizione di centrodestra, ferma al 27,97% (99.824 voti).

image

La pentastellata Michela Montevecchi si aggiudica il 24,39%, con 87.052 voti, mentre Vasco Errani, di Liberi Uguali, il 8,66% con 30.937 voti. La sfida tanto attesa tra Casini e Errani, nei fatti, non sembra aver preso corpo.

Chi può sicuramente gioire, quindi, è il Movimento 5 stelle: Michela Montevecchi, senatrice uscente, trainata dal successo nazionale dei grillini ha praticamente raddoppiato i consensi delle ultime tornate elettorali, intorno al 25%.

La Lega, dopo le elezioni regionali di quattro anni fa, si mantiene faro del centrodestra bolognese con il 11,19% nel collegio 4 del Senato. Ferma sotto la doppia cifra, con il 6,94%, Forza Italia.

Questi gli altri risultati: Francesca Fortuzzi (Potere al popolo) ottiene il 2,01%; Walter Aiello (Partito comunista) lo 0,84%; Giulia Stampacchia de il Popolo della famiglia lo 0,54%; Massimiliano Palmieri, Casa Pound, lo 0,47%; Katia Giannini di Italia agli italiani lo 0,39%; Michele Terra, ‘Per una sinistra rivoluzionaria’ lo 0,22%; Olindo Ferri, Pri, lo 0,16%; Pietro Ricca, Destre unite, lo 0,14%. Dal collegio uninominale 3 del Senato (che comprende la Pianura di Bologna, Castenaso, Imola e il Circondario e la provincia di Ferrara) arrivava uno dei risultati più sorprendenti della tornata elettorale.

Alberto Balboni, candidato per la coalizione di centrodestra, sconfigge con il 34,35% (117.204 voti) la senatrice uscente del Pd Sandra Zampa, ferma al 30,70% (104.767 voti). Un risultato inatteso, in un collegio considerato quasi ‘sicuro’ dai dem.

Il Pd rimane in testa di pochissimo con il 26,96% (88.782 voti), tallonato dal Movimento 5 stelle (26,03% con 85.707 voti), che vede il proprio candidato, Ezio Roi, dietro a Balboni e Zampa con il 26,61% (90.818 voti). Al quarto posto c’è Eulalia Grillo, Liberi e uguali, al 4,34% (14.821 voti).

Prima forza della coalizione di centrodestra è la Lega, con 21,08% (69.421 voti), seguita da Forza Italia (10,20% con 33.590 voti).

Il quadro generale attesta un buon risultato per il Movimento 5 stelle, che conferma l’ottimo andamento complessivo in Emilia: i grillini sono stabilmente sopra il 20% in Emilia, anche nel collegio senatoriale di Ferrara, Imola e della pianura bolognese.

Ma il risultato più eclatante è quella della Lega, un vero e proprio exploit se si pensa che dalle percentuali risicate del Bolognese attorno al 2% di cinque anni fa e dal 2,6% di Ferrara città, si è passati in questo collegio allargato che comprende anche Imola a oltre il 21%.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro