Elezioni comunali Bologna, Cangini a Levorato: "Io candidato sindaco? Se son rose..."

Il senatore di Forza Italia su Facebook: "Pd prigioniero del gruppo di potere Unipol"

Andrea Cangini, ex direttore di QN e Carlino

Andrea Cangini, ex direttore di QN e Carlino

Bologna 25 giugno 2021 - Continua il dibattito interno al centrodestra bolognese per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative autunnali. Un dibattito che oggi, dopo l'intervista del Carlino Bologna all'ex presidente di Manutencoop Caludio Levorato, rischia di sconfinare a sinistra. "Non ho votato alle primarie e alle amministrative non voterò Matteo Lepore, dice di essere indipendente ma è un altro uomo di marketing. Preferisco Cangini. Anche se è sponsorizzato da Forza Italia è una figura veramente indipendente", ha detto Levorato nel corso dell'intervista. Parole che hanno destato la pronta reazione dello stesso Andrea Cangini, ex direttore di QN e Carlino, oggi senatore forzista, tra i papabili candidati del centrodestra a Palazzo D'Accursio.

Cangini: "Sopreso e lusingato"

"Che dire? Sono sorpreso. Sopreso e lusingato. Leggere sul Carlino che un uomo all’antica, indiscutibilmente di sinistra e con le radici ben piantate nel terreno delle cooperative come il presidente di Manutencoop Claudio Levorato si auguri che io diventi sindaco di Bologna non può che farmi piacere. Molto piacere. Mi fa piacere essere definito 'persona indipendente, capace e di spessore. In grado di mettere insieme le eccellenze bolognesi'". E' questa la reazione che il senatore di Forza Italia Cangini ha pubblicato sui social condividendo anche la pagina del Carlino su cui è stata è stata pubblicata l'intervista di Levorato.

"Mi fa piacere constatare che nella galassia coop c’è spazio per posizioni eretiche tese non alla salvaguardia di interessi particolari, ma all’affermazione dell’interesse generale in un contesto pluralista", ha continuato l'ex direttore di QN che nelle ultime settimane è al centro delle discussione del centrodestra locale e nazionale per la scelta del candidato della coalizione che si opporrà al vincitore delle Primarie  del centrosinistra, Matteo Lepore. "Il quale fa parte del gruppo di potere di Unipol - continua Cangini nel suo post su Facebook -  e il Pd ne è prigioniero". Una stoccata, questa, che prende le mosse proprio dalle parole di Levorato al Carlino. "Il Pd è ‘prigioniero’. Prigioniero di un gruppo di potere minuscolo che si allarga a singoli soggetti che si accontentano delle ’briciole’". Questo sistema, ha preseguito Levorato, sarebbe incarnato da "Unipol e il suo presidente, Pierluigi Stefanini. E Lepore ne fa parte". 

Elezioni comunali Bologna, a che punto è il centrodestra?

Da settimane il centrodestra bolognese e nazionale discute sul candidato sindaco da presentare alle amministrative bolognesi di autunno. Se a Roma e Torino, i moderati hanno già deciso i loro candidati, a Bologna la partita è ancora aperta. Proprio ieri doveva tenersi un vertici tra i plenipotenziari di Forza italia, Lega e Fratelli d'Italia per decidere le sorti delle candidature sotto le Due Torri, a Milano e a Napoli. Vertice però rimandato a data da destinarsi. Secondo quanto è trapelato, i moderati starebbero ancora raggionado sui risvolti delle recenti Primarie del centrosinistra che a Bologna hanno incoronato Matteo Lepore.

 

 

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