Elezioni Comunali 2021, s'infiamma la corsa per il dopo Merola

Il voto regionale ha già creato i primi schieramenti: Lepore resta in pole position, ma c'è anche Aitini. E spunta pure La Torre

Alberto Aitini e Matteo Lepore insieme: la corsa per il Palazzo potrebbe dividerli

Alberto Aitini e Matteo Lepore insieme: la corsa per il Palazzo potrebbe dividerli

Bologna, 14 febbraio 2020 - Chi è pronto a correre i ’tremila siepi’ da qui alla primavera del 2021? Alle Olimpiadi Bologna-Firenze c’è tempo, stiamo parlando invece delle elezioni amministrative del prossimo anno, che decideranno chi sarà il sindaco di Bologna dopo dieci anni di Virginio Merola. Di ostacoli e pantani in questa corsa ce ne saranno tanti, per tutti, e in diversi si stanno già muovendo. Ma niente a che vedere con la leggiadria di Moses Kiptanui, sotto le Due Torri già ci si sta armando con l’artiglieria politica, una campagna elettorale verso Palazzo d’Accursio è una lotta di sopravvivenza. La giunta Bonaccini in questo senso ha già detto qualcosa. E presto, altro ancora dirà il rimpasto di giunta che farà Merola, da oggi orfano non di uno, ma di due assessori. Ed è proprio da quest’ultima nomina che rimbomba la pistola dello start in chiave Palazzo di città.

Se c’è una cosa che pare sicura, è che stavolta le primarie ci saranno. Merola è stato rieletto senza un nuovo casting, ma per la successione gli interessi crescono. La nomina di Irene Priolo nella seconda giunta di Bonaccini elimina di fatto uno dei papabili competitor di Matteo Lepore. L’unico che sulla città un punto lo tiene già da tempo. Delfino o non delfino, predestinato o non predestinato, dopo 10 anni tra Commercio, Turismo, Cultura e Patrimonio lui è il primo candidato naturale per il dopo Merola, del quale da anni è il braccio destro. Ma Lepore dovrà stare a attento. Alla sua sinistra e alla sua destra. Posto che il Pd tra qualche mese potrebbe essere un’altra cosa rispetto a ora, i ragionamenti tra chi vuole sfidare Lepore sono già partiti.

La frangia anti Lepore ha in Alberto Aitini uno sfidante naturale. Giovane, molto apprezzato in città per il suo lavoro contro il degrado e sulla sicurezza, Aitini ha il profilo giusto per raccogliere tutta la parte insofferente al dialogo mantenuto da Lepore con alcuni collettivi, leggi Xm24. Viceversa, Aitini potrebbe pagare alcune posizioni intransigenti che qualcuno nel centrosinistra bolognese definirebbero quasi di destra. A sinistra invece avanza Cathy La Torre, avvocata contro le discriminazioni e attivista per i diritti Lgbtqi, che drenerebbe una gran fetta di elettorato che a Bologna vale tanto. Portando via molti voti a Lepore. Le candidatura di Aitini e La Torre non sono certe, ma a questo punto paiono probabili. E non sono esclusi ovviamente colpi di scena.

Infine il rimpasto nella giunta Merola. Sale Elena Gaggioli per la Scuola, scende Federica Mazzoni. Rebus Traffico, si pensa a una soluzione interna: in pole Gieri e Lombardo. E spunta Veronesi, sindaco di Anzola.  

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