Bologna, Fd’I lancia la sfida al Pd: "Anche qui si può vincere"

Il capogruppo Lollobrigida presenta i candidati e attacca Bonelli e Casini. Bignami a Merola: "Simbolo dell’apparato. Noi schieriamo la giovane Ansalone"

Bologna, 25 agosto 2022 - L’Emilia-Romagna è contendibile. Anche qui si può vincere, ribadiscono i dirigenti di Fratelli d’Italia (video) ieri al Savoia Hotel Regency per presentare i candidati in corsa a Bologna e in tutta la regione. Di fronte a una platea di un centinaio di meloniani, ci sono i parlamentari uscenti Galeazzo Bignami, Ylenja Lucaselli, Tommaso Foti, Gianluca Vinci, Alberto Balboni, ma anche tanti altri dirigenti locali, come il capogruppo in Regione Marco Lisei, in corsa per un seggio in Parlamento.

Foto di gruppo dei candidati di Fd’I alle Politiche con Francesco Lollobrigida
Foto di gruppo dei candidati di Fd’I alle Politiche con Francesco Lollobrigida

A suonare la carica è il capogruppo di Fd’I alla Camera, Francesco Lollobrigida. Che, subito, prende di mira "la peggiore sinistra". Lollobrigida ‘punta’ Aboubakar Soumahoro e Angelo Bonelli, in corsa rispettivamente a Modena e Imola per Sinistra italiana-Verdi, ma va anche all’attacco di Pier Ferdinando Casini (candidato dal Pd a Bologna al Senato). "C’è un candidato dell’ultrasinistra a Modena che penso sia osteggiato anche dalla Cgil, poi c’è Bonelli che rappresenta le ragioni per cui in Italia le infrastrutture sono ferme", attacca.

Per quanto riguarda Casini, il capogruppo a Montecitorio parte dalla scelta compiuta da Fd’I nel non votare l’ex Dc come presidente della Repubblica: "Qualcuno diceva che era l’occasione di mandare al Quirinale un esponente di centrodestra, ma uno di centrodestra non si candida col Pd. Mai", dice Lollobrigida. "Se hai una storia nel centrodestra non vai a finire dall’altra parte con le bandiere rosse", provoca. E, su bandiere e par condicio al Parco Nord taglia corto: "È ora che anche il Pd rispetti le regole".

Il deputato di Fd’I, Galeazzo Bignami (capolista alla Camera), mette invece nel mirino l’ex sindaco Virginio Merola (Pd) in corsa nel collegio di Bologna città alla Camera: è "la vecchia politica di chi ha sempre vissuto stando legato all’apparato". Da qui, Bignami indica la sfidante Dalila Ansalone "una giovane non ancora trentenne a dimostrazione che il futuro guarda a destra, il passato lo lasciamo ai compagni". E se la "roccaforte rossa è più nell’immaginario che nella realtà", confida Bignami, per Lucaselli (in corsa alla Camera) "è ora di dimostrare che possiamo dare all’Italia un futuro migliore".

In chiusura qualche scusa a chi è rimasto fuori dalle liste (come il consigliere Felice Caracciolo scalzato da Vittorio Sgarbi) e una promessa: "Dopo il voto avremo tante opportunità perché saranno di più i ruoli importanti a livello nazionale da ricoprire delle persone che abbiamo a disposizione". Non manca un riferimento alle violenze sulle donne, da Piacenza a Bologna, fino al femminicidio in città. "La priorità è la sicurezza – dice Lollobrigida –. Il video della violenza di Piacenza rilanciato dalla Meloni? Non è un grande problema. Il primo problema è che una donna sia stata violentata da un immigrato sbarcato clandestinamente sulle nostre coste".

 

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