G7 Ambiente, lavori a Palazzo Re Enzo. Sfrattata la cena di gala

Facciata da rifare, gli organizzatori sono infuriati. Come location alternativa, in pole c'è la Prefettura

Palazzo Re Enzo illuminato di blu (foto Schicchi)

Palazzo Re Enzo illuminato di blu (foto Schicchi)

Bologna, 12 maggio 2017 - Il cantiere sfratta la cena di gala. E che cena. Erano pronti i ministri del G7 Ambiente, la prestigiosa kermesse che si terrà in città dal 10 al 12 giugno, a sedersi alla tavola di Re Enzo, nell’omonimo Palazzo, nel cuore di Bologna.

E invece i lavori che partiranno poco prima dell’evento per il rifacimento della facciata, più o meno attorno al 25 maggio, a tutt’oggi costringono la cena di gala a sloggiare verso altre mete. Quali? La Prefettura potrebbe essere utilizzata, ma è tutto da vedere. Di sicuro c’è un pasticciaccio brutto. Eppure, verrebbe da dire, di tutto questo si sapeva.

Della cena di gala a Palazzo si ha notizia da circa quattro mesi. Eppure i lavori partono poco prima, soltanto 20 giorni. Un margine di tempo insufficiente per l’agenzia che ha vinto il bando per organizzare l’evento. Il sopralluogo dei giorni scorsi ha avuto esito negativo e c’è il ‘no’ sulla cena all’ombra del Nettuno, non si può fare in quelle condizioni di precarietà. Una situazione che sembra irreversibile che e ha aperto, nelle ultime ore, la ricerca a uno scenario alternativo da parte degli organizzatori. Con il Comune, ovviamente, che sta seguendo l’evolversi della situazione con i suoi uffici.

Oltre al palazzo della Prefettura, che resta in pole position per la sostituzione, ci sono pochi altri posti che possono assicurare il necessario spazio e la stessa autorevolezza istituzionale. Si parla di almeno 100 persone invitate, con tutti i ministri dell’Ambiente delle potenze mondiali e tutte le autorità della città presenti, almeno.

La confusione sul luogo ha posto il dubbio anche sulla data della cena, che a questo punto oscilla tra sabato 10 e domenica 11.

Di certo c’è un corto circuito che contravviene a uno degli obiettivi del G7: quello di aprire ancora di più al mondo la città, facendo transitare i grandi del pianeta in un centro storico che sta vivendo un boom di turismo e immagine. Palazzo Re Enzo è il posto del cuore, ideale per un red carpet che Bologna aspetta da tempo. Eppure per ora rispondiamo picche. Ironia della sorte, con l’ennesimo cantiere.

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La kermesse, che avrà come padrone di casa il ministro bolognese Gian Luca Galletti, partirà con eventi collegati ben prima del 10 giugno. Parallelamente sarà allestito un imponente servizio d’ordine e sicurezza su tutto il centro, con centinaia d’agenti e militari, richiesti dal ministro, a presidiare luoghi e accessi.

Tanti gli argomenti sul tavolo, si parlerà di cambiamento climatico, riciclaggio di risorse, analisi economiche, rifiuti alimentari, plastiche, appalti e durabilità. In una città che, non scordiamolo, nel 2019 avrà pronto al Tecnopolo della Bolognina il Centro Meteo europeo.

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