Pd, Lotti blinda Delrio a Roma: "Lui candidato per la Regione? Non esiste"

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio sulla figura ‘forte’ in grado di evitare le primarie: "Non è mai stata presa in considerazione questa possibilità. Renzi non ha imposto nomi"

Graziano Delrio (LAPRESSE)

Graziano Delrio (LAPRESSE)

Bologna, 14 agosto 2014 - Porte chiuse per Graziano Delrio come candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia Romagna. A togliere il nome dell’ex sindaco di Reggio Emilia dalla partita per la successione a Vasco Errani, dopo che Delrio era stato da più parti indicato come la figura ‘forte’ in grado di evitare le primarie, è stato Luca Lotti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e braccio destro di Matteo Renzi.

«Non è mai esistita la possibilità che Graziano potesse fare il presidente della Regione», ha detto Lotti in un colloquio con ‘Prima Pagina’ di Reggio Emilia. L’idea che Delrio possa diventare il prossimo governatore regionale è frutto «solo di ricostruzioni giornalistiche senza fondamento. Il Governo risulterebbe notevolmente impoverito se lui se ne andasse, anche se sono certo che sarebbe in grado di governare benissimo l’Emilia-Romagna», riconosce Lotti. Poi una postilla: «Conosco tutti i possibili candidati e sono tutti di alto livello. Saranno i cittadini a decidere, anche se smentisco categoricamente che Renzi abbia imposto nomi dall’alto».

Lotti racconta semmai che Delrio «è dimagrito tantissimo da quando è sceso a Roma. È addirittura più sottile di Fassino. Ma per forza: lavora come un matto e si prende in carico anche pratiche che potrebbe delegare. I giornali dicono che io e lui litighiamo, non c’è nulla di vero. Se mai sono io che ogni tanto alzo la voce quando gli dico che non è neccessario caricarsi così tanto di impegni».

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