San Giovanni in Persiceto (Bologna), 1 luglio 2018 – Il contratto del cuore. Marco Belinelli, 32 anni, non ha dovuto attendere molto per capire dove sarebbe proseguita la sua carriera Nba. Marco, che è l’unico italiano ad aver vinto un titolo Nba nel 2014 con la maglia dei San Antonio Spurs, torna proprio nel Texas, dove ritroverà Gregg Popovich ed Ettore Messina.
Non è il contratto della vita – biennale da 12 milioni di dollari –, ma quello del cuore. E del resto Marco, nella sua vita tra i professionisti, ha sempre privilegiato i progetti e la possibilità di disputare i playoff (e vincere l’anello) piuttosto che il guadagno facile. Tre anni fa, aveva detto sì a Sacramento, per un triennale da 19,5 milioni di dollari complessivi. Dopo Sacramento, altre esperienze, fino all’ultima a Philadelphia, dove sarebbe rimasto più che volentieri, con il ruolo di chioccia nonché di elemento esperto in un gruppo giovane e futuribile.
A San Antonio, nel Texas, però, Marco trova una famiglia e un sistema di gioco nel quale lui, con la sua intelligenza e disponibilità, si è sempre trovato a meraviglia. Trova Popovich, che lo adora, e Messina, che lo ebbe nella Virtus quando Marco era poco più che un bambino. Due anni di contratto per arrivare fino a 35 anni e, forse, decidere di chiudere con l’esperienza a stelle e strisce. Ma due anni a San Antonio, intanto, significano una squadra di vertice e, Leonard o meno (Kawhi, il giocatore più talentuoso degli Spurs vorrebbe andarsene), la possibilità di inseguire un sogno chiamato anello Nba. È stato il primo (e unico) italiano a vincere un titolo Nba, Marco, fare il bis lo consacrerebbe come leggenda dei canestri di casa nostra.
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