Dojkic e Turner senza mordente, la Virtus cade ancora a Schio

La finale scudetto vede le venete avanti 2-0. Martedì la serie si trasferisce. a Bologna: è l’ultima chance

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SCHIO

78

VIRTUS BOLOGNA

51

FAMILA SCHIO: Dotto 6, Mestdagh 7, Laksa 25, Gruda 8, Keys 12, Del Pero ne, Sottana 6, Verona 6, Crippa 3, Andrè 5, Mutterle. All. Dikaiolakos.

SEGAFREDO BOLOGNA: Dojkic 6, Barberis 4, Zandalasini 13, Cinili 4, Turner 4, Battisodo 10, Pasa 8, Sagerer, Tassinari, Laterza 2. All. Gianolla.

Arbitri: Salustri, D’Amato, Ferrara.

Note: parziali 22-17, 43-25, 58-35.

SCHIO (Vicenza)

Schio fa valere il peso della sua classe e della sua esperienza e batte anche in gara-due una Virtus sottotono. Le troppe palle perse e le pessime percentuali dalla lunga distanza non aiutano una Virtus che deve fare i conti con le evanescenti prestazioni di Dojkic e Turner e si trova davanti una Schio, solida, forte che non sbaglia un colpo e che con merito bissa il successo di gara-uno.

Gianolla prova a cambiare qualcosa nel quintetto iniziale e schiera Barberis, tra le più positive in gara-uno, con Dojkic, Zandalasini, Cinili e Turner. L’inizio è tutto per Schio che dopo il 3-4 iniziale vola avanti 13-4 con un break di 10-0. Zandalasini e Dojkic provano a tenere in scia la Virtus almeno fino al 20-17 di fine primo quarto. I punti in contropiede di Schio, costano cari alle bianconere che subiscono un parziale di 16-2 per il 36-19 del 16’, con massimo vantaggio sul +18, 43-25 con cui si va al riposo. Nella ripresa la Virtus continua a litigare i con i ferri del PalaRomare, Laksa invece è un rebus irrisolvibile per le bianconere. Da martedì la serie si trasferisce a Bologna per gara-tre e poi per eventuale gara-4, in programma giovedì. Si giocherà al PalaDozza con biglietti da ieri già in vendita.

Filippo Mazzoni

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