La marea azzurra ha colorato Bologna fin dal mattino. Tifosi sparsi un po’ ovunque, poi la processione verso Casalecchio, col palasport diventato immediatamente tempio del nostro tennis. Sport e spettacolo nella loro casa. Con un pieno di ragazzi e famiglie ad alimentare l’emozione della festa.
"Davvero non gioca Sinner al debutto? Ce la faremo lo stesso – dicono Paola e Gabriella del Tennis Club Viterbo, con maglia rigorosamente azzurra –. Noi siamo venute per vedere soprattutto Matteo Berrettini ma anche Fognini e Bolelli nel doppio".
Quanto fosse importante l’appuntamento di ieri, lo dimostrano le comitive di giovani giocatori giunti ad ammirare i propri idoli.
"Ieri per l’apertura del girone (martedì, ndr) avevamo portato 75 ragazzi, oggi 63 – dice Antonino Lo Paro, maestro del Tennis Club Riccione –. Questo è un appuntamento unico, esserci è un’emozione". Per l’occasione, diversi club romagnoli hanno preso parte alla “delegazione“ dei giovani tifosi. "Avere la Davis in casa è un’opportunità unica – dice Lorenzo Miscia, maestro di Sport Education a Bologna –. Ho comprato il biglietto tempo fa, non potevo perdermela. Il pronostico? Difficile. Ce la giochiamo, sarà una sfida serrata". "La cosa più bella è che l’Italia può davvero farcela – dice Emanuela, arrivata da Milano –. Con questi campioni tutto è possibile".
p.g.
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