La Fortitudo perde i pezzi Il Bamberg non fa sconti

Sacchetti deve fare a meno anche di Fletcher, positivo al Covid: i tedeschi dilagano subito, soltanto Mancinelli lotta. Mercato, a un passo Cusin a gettone

Fortitudo Bologna

63

Bamberg

100

LAVOROPIU’ : Banks 14, Aradori 2, Mancinelli 17, Simon 2, Dellosto, Palumbo 10, Fantinelli ne, Withers 8, Totè 6, Sabatini 4. All. Sacchetti.

BAMBERG: Lockhart 19, Lasisi 2, Plescher ne, Fieler 16, Ogbe 4, Vitali 17, Odiase, Hundt 3, Sengfelder 8, Kravish 8, Bacoul ne, Larson 23. All. Roijakkers.

Arbitri: Krejic, Zupancic, Kukelcik.

Note: parzial: 18-26; 31-51; 47-77. Tiri da due: Fortitudo Bologna 2148; Bamberg 2640. Tiri da tre: 523; 1325. Tiri liberi: 611; 919. Rimbalzi: 37; 40.

di Massimo Selleri

L’amaro ritorno della Fortitudo in Europa. Al di là delle proporzioni con cui è arrivata questa sconfitta, la considerazione è più generale e verrebbe da dire che neppure la pallacanestro italiana, con tutte le contraddizioni soprattutto ad alto livello, merita questo genere di partite. Sugli spalti non c’è nessuno e così tutto sembra una lenta agonia, una punizione che deve durare quaranta minuti nella speranza che domani sia un giorno migliore e si possa tornare ad avere i tifosi sugli spalti.

Quel momento, però, sembra essere molto lontano e così bisogna fare finta di godersi quello che a tutti gli effetti è supplizio sia per i pochi eletti che guardano la gara ad un metro dal parquet, sia per chi è così masochista da sciropparsela in televisione. Con Fletcher risultato positivo agli ultimi tamponi e quindi in isolamento, con Matteo Fantinelli presente per onore di firma, e con Ethan Happ fuori quattro settimane, per battere il Bamberg all’Aquila servirebbe una prova di grande cuore e coraggio, ma senza il calore dei tifosi è difficile far scattare quella molla che ti porta a superare quelli che sono i tuoi limiti oggettivi.

Solo il capitano Stefano Mancinelli sembra battersi come un leone per evitare la figuraccia, mentre Pietro Aradori viene utilizzato poco per un problema fisico e perché braccato dalla difesa tedesca che ha buon gioco grazie ad una terna arbitrale che si è lasciata influenzare dalla gioventù dei bolognesi. Il resto fa quel che può, compreso Adrian Banks che, però, non ha abbastanza forza per prendersi sulle spalle tutta la baracca biancoblù sul piano offensivo. Dopo il primo minuto del terzo quarto il tabellone indica il punteggio di 31-54 a dimostrazione di come la partita stia viaggiando a senso unico con il -30 (47-77) che arriverà al termine del periodo e che aumenterà fino al -38 (58-96). Dal punto di vista tecnico bisognerebbe dire che quando si mette in campo una difesa modello "telepass" difficilmente si possono evitare delle figuracce, ma il salto di qualità non può arrivare da chi normalmente starebbe in panchina, questo al momento è un problema aperto. Domenica la Fortitudo giocherà a Brindisi con la società che sta lavorando per ingaggiare il centro italiano Marco Cusin (35) a gettone, per dare maggiore consistenza al reparto dei lunghi: oggi sarà già a Bologna per le visite. In ogni caso fino a quando si è all’ultimo posto in classifica è meglio concentrarsi sulla salvezza.

L’altra gara. Bilbao-Kars 72-81. La classifica: Bamberg e Kars 2; Fortitudo e Bilbao 0.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro