di Nicola Baldini
Una vittoria da dedicare al presidente Giuseppe Fioratti, scomparso nella notte tra martedì e mercoledì all’età di 76 anni.
E’ stata una giornata dalle mille emozioni quella di ieri per il Progresso. In mattinata è arrivata la triste notizia della scomparsa del presidentissimo, con i rossoblù di mister Roberto Moscariello che, muniti di lutto al braccio e dopo un toccante minuto di silenzio, sono riusciti a commemorarlo nel modo in cui avrebbe preferito, ovvero con una splendida vittoria contro il temibile Forlì. Volti scuri e pieni di commozione tra le poche persone che hanno potuto sedere, rispettando i protocolli, sulle tribune del ‘Clara Weisz’ di Castel Maggiore.
L’assenza più "rumorosa" era proprio la sua, con la sedia in cui era solito seguire la partita a bordo campo che è stata "riempita" con due mazzi di fiori, portati dai capitani Fiore e Buonocunto, e con la maglia commemorativa posata dal bomber locale Vassallo. Quando si vivono dolori di questo tipo, lo sport va in secondo piano ma, visto che nella vita bisogna andare avanti, ecco che Menarini e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo riuscendo a portare a casa tre punti al termine di un incontro che, anche a causa del campo pesante, si è rivelato una vera e propria battaglia.
Dopo un primo tempo di puro stampo ospite (l’occasione migliore è capitata al 26’ sui piedi di Tortori), nella ripresa i rossoblù hanno iniziato a premere sull’acceleratore e, spinti dalla grinta di Moscariello (poi espulso per proteste), hanno trovato il gol partita al 5’.
E’ stato lo specialista Menarini, con un calcio di punizione dal limite, a ingannare De Gori con una parabola che è andata ad insaccarsi nel primo palo.
Il Forlì ci ha provato poi fino all’ultimo, ma la porta stregata ha dimostrato che questa partita il Progresso non poteva fare altro che vincerla.
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