Raspadori: "E’ stata la mia stagione migliore"

L’attaccante ha ricevuto il ’premio Bulgarelli’ insieme a Piovani tecnico della femminile neroverde. "C’è sempre stata una voglia di aiutarmi"

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Parecchio neroverde in quel di Bologna, in occasione della consegna dei ‘Premi Bulgarelli’ presso il Palazzo della Regione Emilia Romagna alla presenza del Presidente Stefano Bonaccini. I riconoscimenti – assegnati da una giuria nella quale figurano, tra gli altri, Fabio Capello come presidente, poi Roberto Mancini, Sandro Mazzola, Gabriele Oriali – ricordano il grande centrocampista del Bologna e della Nazionale e celebrano i ‘migliori’ della stagione calcistica appena conclusa.

I ‘Premi Bulgarelli Number 8’ sono andati a Sandro Tonali e Giacomo Raspadori, rispettivamente come miglior mezzala e come miglior giovane della serie A (il fantasista del Sassuolo, tra l’altro, succede all’ex neroverde Manuel Locatelli) oltre che a Stefano Pioli (fresco campione d’Italia, ex tecnico del Bologna e del Sassuolo) come miglior allenatore. Per il calcio femminile, invece, a premio Manuela Giugliano della Roma come giocatrice più forte e al neroverde Giampiero Piovani come miglior tecnico.

Raspadori, che tra l’altro è nato nel bolognese e nel bolognese ha cominciato a giocare prima di trasferirsi, ancora ragazzino, a Sassuolo, il più emozionato, e del resto l’attaccante neroverde in un anno ha vinto un Europeo in azzurro, ha chiuso la stagione per la prima volta in doppia cifra e, mentre incassa la benedizione di Pioli ("se in nazionale ci sono ragazzi come Raspadori e Tonali possiamo stare tranquilli") traccia un bilancio della sua stagione, definendola "molto positiva: sicuramente è stato un anno importante".

Ventisette presenze e 6 gol nel 202021, 36 e 10 quest’anno: il salto di qualità di Jack è scritto nei numeri, e raccontato con il consueto under statement. "Grazie al Sassuolo, al mister Dionisi e ai compagni ho avuto la possibilità e la fortuna di potermi mettere in mostra e per un giovane non è scontato perché molte volte le occasioni non vengono date e al primo errore viene puntato il dito. A me – continua - non è mai accaduto, al contrario c’è sempre stata la voglia di aiutarmi per farmi crescere,e per un giovane poter crescere e raggiungere i traguardi con i tempi giusti". Definisce la sua miglior stagione di sempre "un punto di partenza, perché si può sempre migliorare aggiungendo qualcosa", ha concluso Raspadori, la cui stagione tuttavia non è ancora finita. Lui, Berardi, Scamacca e Frattesi – prima chiamata per il centrocampista scuola Roma – sono stati infatti convocati dalla nazionale azzurra che affronta l’Argentina il 1 giugno e, dal 4, comincia la Nations League.

s.f.

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