
Basket serie A Domani sera va in scena gara tre a Milano: la Segafredo spera di recuperare l’americano uscito per infortunio
Il rebus Clyburn e l’energia e la pazienza da ritrovare. E’ una Virtus che deve fare i conti su cosa non è andato in gara 2 per cercare di resettare, migliorare e presentarsi con tutt’altra faccia per la sfida in programma domani sera, alle 20.45 all’Unipol Forum, dove nei playoff non vince dal 2021, anno che portò lo scudetto ai bianconeri. Il primo nodo da sciogliere in casa bianconera riguarda proprio la condizione di Clyburn (nella foto), con la Virtus che rimane in apprensione sulle condizioni del suo esterno americano nativo di Detroit. Uscito per infortunio nella terza frazione di gioco della sfida di lunedì sera contro l’Armani Milano, ieri il giocatore è stato sottoposto agli accertamenti del caso. Si parla di un problema muscolare per il bianconero, con coach Dusko Ivanovic che sentito il parere dello staff medico deciderà solo oggi se portarlo a referto per la sfida contro la formazione meneghina. Sarebbe una bella tegola per i bianconeri che effettivamente perderebbero una delle principali bocche da fuoco, in una squadra che in effetti sta faticando molto in fase offensiva dove non riesce a dare continuità al proprio gioco.
Percentuali pessime dalla lunga distanza, il 2 su 12 di gara 2 è lo specchio di un problema evidente, ma sopratutto la mancanza di pazienza, come ha più volte sottolineato coach Ivanovic, sono stati fattori che alla fine hanno inciso sulla gara di lunedì. A dirla tutta è mancata anche un po’ di energia, con la Virtus che non è riuscita a controbattere alla fisicità che l’Armani ha messo in campo per tutti e 40’ di gioco. Domani, a 72 ore da gara 2, è già tempo per la terza sfida della serie con Milano che ribaltato il fattore campo adesso ha due match, domani appunto e poi sabato, sempre alle 20.45 (diretta su Dazn, Dmax, Eurosport e radio su Nettuno Bologna Uno) per portare definitivamente dalla sua parte la serie. Intanto nell’altra semifinale Brescia, dopo il 2-0 conquistato a Trapani in casa degli Shark, oggi alle 20.45, in un PalaLeonessa da tutto esaurito, ha il primo match-point per conquistarsi l’accesso a una storica finale scudetto.
Ma la sfida che ha riportato la serie sull’1-1 ha avuto anche degli strascichi da parte del giudice sportivo. Ammenda di 2.200 euro alla Virtus per comportamenti (utilizzo di fischietti e riproduzione delle immagini dei replay delle azioni di gioco sugli schermi dell’impianto) atti a turbare il regolare svolgimento della gara, per offese, collettive e sporadiche, nei confronti degli arbitri e di Messina. Pena anche per l’Armani sanzionata di 1.667 euro per offese, collettive e sporadiche, nei confronti degli arbitri e per la presenza di persona non autorizzata nell’area antistante lo spogliatoio arbitrale. A mettere ancor più pepe al derby d’Italia valido per gara 3 di domani saranno anche gli screzi di fine partita tra le due squadre che hanno portato alla deplorazione di 4 giocatori, magnanimamente 2 per squadra, Daniel Hackett e Marco Belinelli nella Virtus, Ousmane Diop e Niccolò Mannion per Milano, proprio ad annunciare che gara 3 sarà una battaglia. Intanto l’Elpa, l’associazione dei giocatori di EuroLega, ha premiato Toko Shengelia come giocatore più rispettato dell’anno, come modello di riferimento sia in campo che fuori, un riconoscimento che testimonia la grande leadership del georgiano.
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