Remo, 93 anni di passione rossoblù

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PINZOLO (Trento)

"Quando ero ragazzino salivo sul treno a Rovereto e venivo al Littoriale a veder giocare il Bologna di Reguzzoni e Biavati".

Sembra l’incipit di una bella storia e quella di Remo Venturini, classe 1928 da Riva del Garda (Trento), in effetti ha tutto per esserlo.

Nato il 16 aprile 1928, il tifoso speciale Venturini è sbarcato ieri nel ritiro di Pinzolo. Quando i giornalisti hanno ascoltato la sua storia gli hanno fatto avere un accredito per consentirgli di fare una breve chiacchierata con Mihajlovic, che alla fine della chiacchierata gli ha regalato una maglia del Bologna.

"Dalle mie parti tifano tutti Verona e i miei amici mi hanno sempre chiesto da dove nascesse la mia passione parallela per il Bologna – ha spiegato Venturini –. Ebbene, il Bologna quando ero bambino era una squadra che vinceva sempre e anche dopo, quando ho fatto il dirigente alla Benacense (storica società di Riva del Garda, ndr) in serie D, ho sempre guardato con ammirazione al modello Bologna".

Quando si dice la passione del tifoso fuori sede: "Nell’anno della serie C (1983-84, ndr) sono andato a vederlo giocare a Trento".

Roba da nulla ieri per Venturini sorbirsi cinquanta chilometri di strada per salire da Riva del Garda a Pinzolo e assecondare una passione che ormai ha resistito ai decenni.

m. v.

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