Sartori, slitta la firma: ma ha già le idee chiare

L’addio all’Atalanta è solo rinviato di qualche giorno. Il prossimo diesse lavora al nuovo Bologna: due big da cedere per puntellare la rosa

Migration

di Marcello Giordano

Giovanni Sartori e l’Atalanta sono al passo d’addio. Manca solo la rescissione del contratto nero su bianco, dopo che le parti hanno comunque trovato un accordo di uscita e poco importa se l’atto formale possa slittare di qualche giorno: la sostanza non cambia. I tempi, forse sì. L’addio potrebbe slittare di qualche giorno. L’indiscrezione giunge da Firenze, dove Giovanni Sartori è stato premiato come dirigente ieri a Firenze, presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove ieri pomeriggio è andata in scena la decima edizione della ‘Hall of Fame del calcio italiano’, riconoscimento istituito nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio per omaggiare le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. Oltre a Giovanni Sartori è stato premiato anche il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi: assente però per motivi di lavoro. A farne le veci non c’pera neppure il figlio Luca, volato negli Stati Uniti per un summit con il consigliere nerazzurro Stephen Gerard Pagliuca. Il ritorno di quest’ultimo in Italia dovrebbe avvenire giovedì. Per questo motivo l’addio di Sartori all’Atalanta dovrebbe essere sancito alla volta del week end, con il nuovo rapporto con il Bologna che sarà siglato a seguire.

Poco cambia, però, come testimonia la presenza di Sartori a Genova per l’ultima di campionato dei rossoblù e pronto a ripetersi. Sartori è l’uomo che ha reso realtà i sogni di Chievo e Atalanta, vuole riprovarci con il Bologna. E il sogno si chiama Europa: "Siamo partiti 8 anni fa con obiettivi diversi, la storia diceva che ogni 3-4 anni l’Atalanta retrocedeva. Il primo obiettivo che mi diede il presidente Percassi fu quello di raggiungere il record di permanenza in A, i 10 anni. La strada che stiamo facendo nessuno se l’aspettava: siamo andati 3 volte in Champions League, 2 volte in finali di Coppa Italia, ottenendo risultati importanti nel settore giovanile. Sono stati stravolti gli obiettivi iniziale ed è stato grazie alla famiglia Percassi e al lavoro di tutti".

Il ciclo bergamasco è finito, quello bolognese è pronto a cominciare: questo è il punto fermo e si chiama Sartori, chiamato a ridisegnare il Bologna, dove Svanberg e Hickey promettono di essere le prime plus valenze utili per ricavare tra 35-40 milioni di utili per animare il mercato in entrata. Ci sarà poi da abbassare il monte ingaggi, operazione iniziata con il rinnovo a metà prezzo di Medel e con i contratti prossimi alla scadenza di Falcinelli, Viola e Santander. Laterale sinistro, un centrocampista e una punta sembrano le priorità sul fronte entrate in vista del ritiro, aspettando di sciogliere i nodi tattici della squadra, da cui dipenderanno il futuro di Sansone, Vignato e Orsolini. E aspettando di capire quanto effettivamente i 14 gol di Arnautovic abbiano fatto breccia nel cuore delle big italiane. L’estate calda di Sartori sta per cominciare: è attorno a lui che ora ruotano le speranze del salto di qualità della tifoseria rossoblù.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro