Bologna, Odgaard in dubbio per la trasferta a Torino, Motta valuta alternative difensive

Il Bologna si prepara alla trasferta di Torino senza Odgaard, infortunato. Calafiori potrebbe tornare titolare in difesa, ma è diffidato. Motta valuta alternative tattiche e squalifiche imminenti.

E’ tornato al lavoro ieri mattina, il Bologna, che ha iniziato la marcia di avvicinamento alla trasferta dell’Olimpico di Torino: non Jens Odgaard. Allenamento differenziato con carichi crescenti per il danese, sottoposto anche a ecografia di controllo dopo lo stiramento del retto femorale destro che lo ha tenuto fuori nelle ultime 4 gare. Il danese lavorerà a parte anche oggi e domani sarà rivalutato, con la speranza e l’obiettivo di rimetterlo in gruppo. Averlo o meno non è un dettaglio: perché Odgaard ha segnato due reti da subentrante in 6 presenze totali (3 da titolare e 3 dalla panchina) e ha caratteristiche diverse da quelle di Castro, talento in fase di svezzamento. Il fisico, i chili e l’esperienza di Odgaard potrebbero fare comodo eccome. E farà comodo anche Riccardo Calafiori, che con il turno di squalifica rimediato per doppio giallo da Beukema con l’Udinese, si candida a tornare da titolare al centro della difesa a Torino, in coppia con Lucumi. Ilic sarà l’unica alternativa, in caso di bisogno a gara in corso. Ma il serbo è ancora in fase di studio, è stato investimento voluto pensando alla prossima stagione e difficilmente sarà gettato nella mischia ora che ogni scorcio di partita può valere la stagione.

Motta medita di provare anche Posch da centrale. Non tanto in vista dell’undici titolare da schierare col Torino, ma qualora lo svolgimento del match rendesse necessarie modifiche. In più c’è un aspetto da considerare in vista di queste ultime quattro parttie: perché Calafiori è diffidato, Beukema pure, perché la doppia amminizione di domenica vale come un rosso diretto e non cancella la sua diffida. Nell’elenco dei giocatori a rischio squalifica alla prossima ammonizione figurano pure Kristiansen, Freuler, Ndoye e Calafiori. Ergo, nelle ultime tre giornate, il Bologna dovrà fare i conti con l’allarme squalifiche e non è da escludere che Motta possa avere bisogno di soluzioni alternative, chiamando in causa la duttilità dei suoi uomini: Posch al centro in caso di bisogno, mentre la soluzione Aebischer in difesa, improvvisata con l’Udinese in inferiorità numerica e con la necessità di recuperare il risultato, è soluzione che non dovrebbe essere riproposta.

Marcello Giordano

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