Pochi innesti e mirati. Questa è la filosofia con cui la Virtus affronterà il mercato. Uno dei primi nodi da sciogliere è quello di Nico Mannion, con la V nera che vorrebbe confermarlo prolungandogli in contratto. Per svariati motivi di salute il play italostatunitense non ha brillato in questa stagione, ma il club è pronto a dargli un’altra opportunità riservandogli uno spazio sia in Eurolega che nel campionato italiano ed ora spetta al giocatore decidere se accettare l’estensione oppure non cambiare nulla e lasciare che l’attuale intensa vada avanti e si concluda nel 2023 con il rischio, però, di essere prestato.
Con il rientro di Awudu Abass il settore è per lo più confermato con le permanenze di Milos Teodosic, Marco Belinelli, Alessandro Pajola, Kyle Weems, Daniel Hackett e Isaia Cordinier. Se Mannion accetta la proposta bianconera allora si cerca solo una guardia straniera, altrimenti si dovrà andare a pescare anche giocatore italiano e a quel punto diventerebbe caldo il nome di Amedeo Della Valle, anche se al momento la società non ha mai fatto partite una trattativa per un atleta che, rescindendo con Brescia, sembra abbia fatto un mezzo salto nel buio. Al momento sono due le partenze nel reparto dei lunghi, quella di Ekpe Udoh e quella di Kevin Hervey. Il club mescola l’ottimismo alla cautela quando deve parlare dell’arrivo di Jordan Mickey e della conferma di Toko Shengelia, ma le due operazioni sembrano essere concluse almeno ufficiosamente.
Si lavora anche per la conferma di Amar Alibegovic, con la società che farà una proposta equa all’ala bosniaca con formazione italiana e per l’arrivo di Achille Polonara. La trattativa è tutta in salita dato che il Fenerbahce continua a dimostrarsi poco favorevole ad una sua partenza e anche in questo caso la Virtus non ha intenzione di pagare un byout se lo ritiene esagerato. Non è da escludere neppure la conferma di Jakarr Sampson.
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