Virtus Bologna, partenza in salita: cinque infortunati

Scariolo: "A Shengelia e Abass si aggiungono le indisponibilità di Hackett, Teodosic e Jaiteh, ma questo gruppo vuole fare bene"

Sergio Scariolo, 61 anni, è diventato campione d’Europa con la Spagna (Ciamillo)

Sergio Scariolo, 61 anni, è diventato campione d’Europa con la Spagna (Ciamillo)

Bologna, 27 settembre 2022 - La Virtus riparte da dove aveva finito. Se la passata stagione era stata caratterizzata dalla sfortuna, anche quella che scatta domani a Brescia con la semifinale di Supercoppa contro Milano sembra aprirsi all’insegna della nuvoletta di Fantozzi. All’appello mancheranno Daniel Hackett, Milos Teodosic, Awudu Abass, Toko Shengelia e Mam Jaiteh, e con queste assenze si fa davvero dura.

"Potrebbe sembrare il quintetto con cui inizieremo – spiega Sergio Scariolo – e invece è l’elenco di chi non ci sarà. Scenderemo in campo con l’idea di fare del nostro meglio e se riusciremo in questo saremo comunque vincitori".

Le indisponibilità di Abass e Shengelia erano previste, a cui si aggiungono quelle di Hackett, fermo per un problema muscolare, Jaiteh, stoppato una contusione al coccige e Teodosic.

"Milos ha il solito problema all’anca – prosegue il coach – e siccome è un giocatore speciale, prima di rimetterlo in campo dovrà essere guarito e condizionato. Questo significa avere la giusta forma fisica. Non so quando avverrà, ma non voglio correre rischi con nessuno, a maggior ragione con lui".

L’obiettivo della V nera è quello di giocare anche l’anno prossimo in Eurolega. Questo significa disputare un campionato durissimo, dove otto squadre partecipano ai playoff e le altre dieci retrocedono in EuroCup, salvo l’essere titolari di licenze pluriennali, ipotesi che non comprende i bolognesi.

"L’esperienza degli anni passati dice che per entrare nei playoff bisogna vincere il 50% della partite. Per fare questo noi daremo la priorità all’Europa rispetto al campionato anche nelle scelte tecniche perché sappiamo che il nostro compito è difficile e che dovremo tenere tutti la mano sul volante quando la strada sarà tortuosa o sterrata. Nei momenti facili sono capaci tutti di far funzionare la testa, noi dovremo essere bravi ad utilizzarla anche nei momenti complicati".

Stando alle cose che sono sotto il controllo di Scariolo, c’è la crescita della squadra e dei giocatori e tra questi c’è Nico Mannion. "Nessuno ha dei dubbi sul fatto che possa diventare uno migliori playmaker in Europa e che un giorno possa tornare in Nba. Molto dipende da lui e da come crescerà negli aspetti in cui è più indietro. L’anno scorso era giusto regalargli minuti visti i suoi problemi fisici, quest’anno non sarà così perché sta bene. Sono l’allenatore della Virtus e non dei singoli". Il tecnico ha anche spiegato che Michele Ruzzier è in uscita.