
Una scena de “La classe operaia va in paradiso” con Lino Guanciale (al centro)
Cesena, 7 febbraio 2018 – Alla sua uscita nelle sale cinematografiche nel 1971, “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri riuscì nella difficile impresa di mettere d’accordo gli opposti. Industriali, sindacalisti, studenti, nonché alcuni dei critici cinematografici più impegnati dell’epoca, si ritrovarono parte di uno strano fronte comune contro il film. E la pellicola non ha così avuto una grande fortuna in Italia, nonostante la Palma d’Oro a Cannes e la galleria di stelle presenti, fra cui Gian Maria Volonté, Mariangela Melato e Salvo Randone. Ora approda a teatro e va in scena al Bonci di Cesena da giovedì 8 a domenica 11 febbraio con la regia di Claudio Longhi e Lino Guanciale nel ricco cast.
Lo spettacolo è costruito attorno alla sceneggiatura di Elio Petri e Ugo Pirro, ai materiali che ripercorrono la loro officina creativa, a come il film è arrivato al pubblico di ieri e di oggi, e a piccoli capolavori della letteratura italiana di quegli anni, ricomposti in una nuova tessitura drammaturgica dallo scrittore Paolo Di Paolo. Il tutto poi è intessuto dentro le seducenti e algide geometrie musicali di Vivaldi, rielaborate originalmente per l’occasione e “rotte” qua e là da canzoni dolci e amare dell’Italia alla fine del boom.
A quasi cinquant’anni dal suo debutto sui grandi schermi, Emilia Romagna Teatro sceglie di tornare allo sguardo scandaloso ed “eterodosso”, ferocemente grottesco, del film di Petri per provare a riflettere sulla recente storia del nostro Paese, con le sue ritornanti accensioni utopiche e i suoi successivi bruschi risvegli.
Per vedere il film di Elio Petri appuntamento lunedì 12 febbraio alle 21 al cinema San Biagio di Cesena.
Info: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 15.30.