Cesena, gli alloggi sfitti per gli sfollati: l’appello del Comune

Il sindaco Lattuca propone ai proprietari degli immobili dei contratti temporanei per chi è stato costretto a lasciare la propria casa resa inagibile dall’alluvione

Il sindaco Lattuca e le case di Cesena allagate

Il sindaco Lattuca e le case di Cesena allagate

Cesena, 7 giugno 2023 – Un appello ai proprietari di alloggi sfitti per aiutare gli sfollati. A lanciarlo è stato il Comune di Cesena che si offre come tramite tra i privati con lo scopo di dare supporto e sostegno alle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie case a seguito dei drammatici eventi che hanno colpito anche il territorio comunale di Cesena.

Sul sito dell'ente è stato diffuso un avviso pubblico, che resterà aperto per tutta la durata del periodo emergenziale, rivolto ai proprietari di alloggi a libero mercato affinché si possa in tempi rapidi fornire risposta a tutte le persone rimaste senza casa.  

L’avviso è rivolto a tutti i proprietari di immobili, preferibilmente arredati, che potranno essere affittati alle famiglie che dal 16 maggio scorso non possono rientrare nelle proprie abitazioni perché inagibili

“In questo modo – commenta il sindaco Enzo Lattuca – il contratto di locazione sarà sottoscritto dal Comune di Cesena che a sua volta assegnerà gli immobili ai nuclei familiari che presentano i requisiti per richiedere il contributo di autonoma sistemazione (cas). Ai proprietari degli immobili messi a disposizione sarà inoltre riconosciuto un canone di locazione mensile e un rimborso Imu pari alla quota corrispondente al periodo di locazione”.

Il periodo di locazione previsto è di sei mesi con possibilità di rinnovo di ulteriori sei, il canone sarà stabilito, in accordo con il proprietario, tenendo conto delle fasce mensili previste dal contributo per l'autonoma sistemazione (cas), dei prezzi di mercato e delle tipologie e dimensioni degli immobili. 

Nello specifico, saranno riconosciuti canoni di 400 euro per immobili in grado di ospitare una sola persona, di 500 euro fino a due persone, 800 fino a quattro persone, di 900 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.