"Bowie è entrato nel mio Dna musicale"

Manuel Agnelli ha presentato ieri l’opera rock ’Lazarus’, in prima nazionale al Bonci da mercoledì 22 a domenica 26, di cui è protagonista

"Bowie è entrato nel mio Dna musicale"

"Bowie è entrato nel mio Dna musicale"

di Raffaella Candoli

’Lazarus’ uno degli spettacoli più attesi della stagione Ert sarà in prima nazionale al Bonci di Cesena da mercoledì 22 a sabato 25 alle 21, e domenica 26 alle 16, con Manuel Agnelli interprete principale dell’opera rock, "regalo d’addio di David Bowie al mondo". Il noto cantautore e storico frontman degli Afterhours, nei panni che furono del "duca bianco", è l’alieno Thomas Jerome Newton, nel sequel che Bowie stesso e il drammaturgo irlandese Enda Walsh riservarono alle vicende del protagonista del romanzo di Walter Tevis (1963) e dell’omonimo film di Nicolas Roeg (1976). Agnelli è affiancato dalla cantautrice Casadilego vincitrice della XIV edizione di X-Factor, dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti, un cast di 11 interpreti tra cantanti e danzatori in duplice ruolo e 7 musicisti. Ert vanta i diritti in esclusiva nazionale dello spettacolo che nella versione di Bowie ha debuttato otto anni fa a New York, e che ora esordisce al Bonci con la regia del direttore di Ert Valter Malosti, il quale ha curato la pièce italiana rapportandosi con Walsh, al quale è legato da lunga amicizia. "È la prima volta che recito a teatro – ha dichiarato ieri Manuel Agnelli, presente alla conferenza stampa al Bonci insieme a tutta la Compagnia – un’avventura, un salto nel vuoto che mi pone sul palco di fronte a qualcosa di diverso che alla mia età, ho appena compiuto 57 anni, non può che rappresentare un’occasione rara di arricchimento, opportunità per rinnovarsi di sfumautre nuove".

La colonna sonora dell’opera vede l’esecuzione in diretta di 18 brani che scandiscono la storia di Newton-Lazarus, e include i più grandi successi di David Bowie da ’Heroes’ a ’Life on Mars?’, fino a ’Changes’, e quattro brani che l’artista scrisse appositamente per la rappresentazione teatrale, tra cui Lazarus, capolavoro che dà il titolo all’opera. "David Bowie – ha aggiunto Agnelli – è entrato nel mio Dna musicale, lo ascolto da quando avevo 13 anni. Non ho dovuto studiarne le note, i contenuti e il mistero, perché li ho dentro. Mi ci riconosco, siamo affini e spero di trasmettere, con questa interpretazione, quelle emozioni che do al pubblico da 40 anni. Questo è un sogno che si realizza, un cerchio che si chiude". "A proposito di sogni – ha detto dal canto suo Casadilego-, ne ho fatto un uno in cui non riuscivo a salire in groppa ad un ippopotamo, ma di provarci con insistenza. Questa è la mia sfida nello spettacolo".

"Il testo – precisa Valter Malosti - riprende le vicende del migrante interstellare. L’alieno è rimasto sulla Terra, chiuso nel suo appartamento newyorkese, afflitto dalla depressione, in preda ai fantasmi della sua psiche che mescola realtà e sogno, alterata da depressione, psicofarmaci e droghe, nei deliri del presente e i ricordi del passato. Un moribondo che non riesce a morire". "Lazarus – continua Malosti – che Bowie ha composto due giorni prima della propria morte – è un omaggio al cognome di Emma Lazarus, poetessa e attivista ebrea che combatté l’antisemitismo in America. Un suo sonetto, inciso su una placca di bronzo è stato apposto sul piedistallo della statua della Libertà. Per Bowie Lazarus rappresenta tutti i diversi, lui stesso è stato un antesignano del gender fluid, ma evitando le etichette; anzi, tutti quelli che la società ritiene diversi, come i migranti che vengono da altri Paesi. Come non sentire Bowie attuale e vicino alle cronache che da anni e in questi giorni ci mettono davanti a ‘alieni’ moribondi che approdano nel nostro mondo?"

Lo spettacolo è audio descritto e sottotitolato. Romagna Iniziative mette a disposizione biglietti gratuiti per under 25.