Cesena, sei stato comunque da record . Ecco le carte in più in vista della Supercoppa

Sfumata la possibilità di superare i 96 punti del primato del Catanzaro, resta un trofeo da conquistare contro Mantova e Juve Stabia

Cesena, sei stato comunque da record . Ecco le carte in più in vista della Supercoppa

Cesena, sei stato comunque da record . Ecco le carte in più in vista della Supercoppa

Questo non lo battiamo. Semmai lo eguagliamo. Il record dei punti conquistati in serie C dal Catanzaro la scorsa stagione, fissato a 96 punti, può essere eguagliato dal Cesena se batte il Perugia domenica prossima. L’obiettivo dichiarato era di conquistare l’ennesima vetta di una stagione straordinaria e cioè vincere anche a Sassari per puntare a 98.

La Torres non ha collaborato e con la valida squadra di Greco anche l’arbitro e la fortuna. Pazienza, ci dovremo accontentare, anche perché ormai di record il Cesena edizione 2023/24 ne ha collezionati una marea e obiettivamente questo era il meno gratificante.

La gara in Sardegna ha consolidato alcune valutazioni, alcune positive, altre no. La prima è l’evidente superiorità tecnica emersa e riconosciuta a fine gara dallo stresso tecnico sardo, l’unico a non perdere con questo Cesena.

I bianconeri hanno cercato con vigore la vittoria, con azioni ficcanti, triangolazioni veloci e occasioni importanti. Nonostante l’assenza del bomber principe, quel Cristian Shpendi costretto a rinunciare al suo personale obiettivo, la caccia al record di reti realizzate da Dario Hubner (22). Il ragazzo albanese avrebbe fatto carte false pur di essere in campo, se ha marcato visita significa che il malanno a un ginocchio è più severo di quanto si pensasse in un primo momento.

Un palo colpito dall’esplosivo Berti di questa fase finale del campionato e dopo il colpo di testa di Silvestri magistralmente deviato da Zaccagno sulla traversa aumentano le recriminazione sulla mancata vittoria.

Ma ciò che davvero è clamoroso è la mancata concessione di due rigori solari. Kargbo è stato strattonato in area in maniera evidente e il fallo di mani di Dametto su botta di Ogunseye è netto.

E’ incredibile come la squadra che ha passato la maggior parte del suo tempo agonistico nelle aree avversarie, il team che ha ucciso il campionato con un percorso perfetto (basti guardare i punteggi delle altre due vincenti i rispettivi gironi, il Mantova ha oggi 79 punti, la Juve Stabia 76 contro i 93 del Cesena) abbia avuto un solo rigore a favore.

Nessuno sta a dubitare sulla buona fede degli arbitri, ma l’aspetto è assolutamente straordinario. Ricordiamo tutti la messe di rigori concessi a favore del Modena due stagioni orsono e anche quelli per la Reggiana lo scorso anno. Furono un aiuto importante nella corsa alla promozione delle due capolista. Il Cesena no. Ha dovuto segnarseli da solo i gol e per fortuna che la cooperativa del gol ha funzionato a meraviglia, altrimenti saremmo ancora qui a pensare alla lotteria dei play off.

Le note liete sono i ragazzi bianconeri, l’esplosiva e allegra superiorità tecnica e mentale di Tommy Berti, la forza e il dinamismo di Francesconi.

Per una volta Pieraccini è stato meno brillante del solito, da quella parte correva Zecca che a Cesena non ricordiamo come il più efficace dei laterali e che invece in Sardegna ha ritrovato in pieno verve e vigore.

Sta per chiudersi il campionato e ormai le idee sono chiare su chi resterà e chi invece se ne dovrà andare. A cominciare dalla conduzione tecnica, una decisione che darà il via ad arrivi e partenze.