La ’famiglia’ di Virginia: "I nostri clienti sono amici"

Continuano ad arrivare i tagliandi per scegliere il miglior barista. Al Chiosco dei Giardini Savelli tutti conquistati dal sorriso della Calandrini.

La ’famiglia’ di Virginia: "I nostri clienti sono amici"

La ’famiglia’ di Virginia: "I nostri clienti sono amici"

"Questo lavoro lo vedo con gli occhi a forma di cuore". E’ tutto qui lo spirito di Virginia Calandrini, barista che i lettori del Carlino stanno segnalando con entusiasmo nell’ambito dell’iniziativa organizzata dal nostro giornale in collaborazione con Confersercenti Ravenna Cesena e Moka Rica: ogni mattina lei e il suo sorriso che mette buon umore accolgono tutti i clienti che si affacciano nell’area del Chiosco dei Giardini Savelli per concedersi qualche momento di relax prima o nel mezzo di una giornata lavorativa. "Mia mamma gestiva un ristorante e se penso a me da ragazzina, mi rivedo a 12 anni, all’interno di quel locale, affascinata da un mondo che mi ha subito conquistata e che anche oggi continua a regalarmi tantissime emozioni. Il motivo è che guardo con ammirazione chi svolge questa professione, consapevole del fatto che in ogni momento ha la possibilità di rendere migliore la giornata a chi gli sta di fronte. A volte capita che lo dicano anche a me: persone che magari sono turbate da pensieri pesanti caduti su di loro nel corso di un periodo difficile, alzano lo sguardo verso di me e con un sorriso mi ringraziano per avergli fatto cambiare la giornata. Niente per me vale quel momento". L’area del Chiosco con la bella stagione può contare su 500 posti a sedere. "Ci sono momenti in cui ci si può concedere una chiacchierata in più e altri nei quali bisogna accelerare il ritmo. Ma questo non incide - e non deve farlo - sulla qualità del servizio offerto. I nostri clienti sono amici, come se fossimo una famiglia unica. Quando qualcuno degli avventori abituali manca solo un giorno ci preoccupiamo, ci informiamo se c’è qualcosa che non va… L’esempio più calzante è triste, ma racconta molto del mio spirito: qualche mese fa è deceduto un cliente che veniva a trovarci ogni giorno. Ne abbiamo sofferto tutti tanto e come bar abbiamo voluto partecipare al suo funerale, salutandolo un’ultima volta". C’è l’attenzione al cliente, ma anche all’ambiente, tanto che l’area del chiosco è curata in ogni dettaglio: "Questa è un po’ come casa mia. Uno a casa deve trovarsi bene, sentirsi a proprio agio. Lavorare in un bell’ambiente è uno stimolo ancora maggiore a trasmettere buon umore".

Luca Ravaglia