REDAZIONE CESENA

Sgominata una banda di albanesi riforniva di cocaina la riviera

Cinque arresti effettuati dai carabinieri di Cesenatico, l’organizzazione operava tra Bellaria, Milano Marittima e Gatteo Mare Sequestrati pochi grammi di droga e 10mila euro in contanti. Si pensa che il grosso della sostanza sia nascosto sotto terra

Il comandante Francesco Esposito e il tenente Francesca Ruperto mentre illustrano l’operazione

Cesena 16 marzo 2015 - Un’attività investigativa durata un anno e mezzo, cinque arresti effettuati tra il 9 il 10 marzo scorso così è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Cesenatico una banda di albanesi (ora in carcere; una donna invece ha l’obbligo di firma) che spacciava cocaina sulla riviera in particolare a Bellaria, Milano Marittima e Gatteo Mare. La base operativa era Bellaria. L’operazione è scattata il 9 marzo scorso con quattro arresti e il sequestro di due dosi di cocaina e 10mila euro provenienti da attività illecita. Si pensa invece che ingenti quantità di cocaina siano nascosti sotto terra da qualche parte, le ricerche sono in corso. Fatmir Nika, 35 anni, nullafacente, già conosciuto dalle forze dell’ordine e domiciliato in un residence di Gatteo a Mare è stato catturato il giorno successivo. In carcere anche Ervin Gjalma 29 anni abitante a Bellaria. I due agivano in coppia, la loro base d’azione era un bar di Bellaria, Le dosi di cocaina però venivano preparate in un appartamento (sempre a Bellaria) messo a disposizione da una connazionale di 48 anni che ora ha l’obbligo di firma. I clienti erano soprattutto italiani e giovani. Catturati anche i due fornitori di cocaina e punti di riferimento dell’organizzazione: Bledian Topic 33 anni residente a Bellaria, già conosciuto dalle forze dell’ordine e Migel Myrto 28 anni pure lui con precedenti penali specifici e abitante a Cervia. Rifornivano anche un altro connazionale, Yilli Breti, 31 anni, domiciliato a Viserba, pure lui ora in carcere. La rete dello spaccio era ormai radicata, guidata appunto da Topic e Myrto, tra le province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena. I cinque arrestati sono stati rinchiusi nelle carceri di Ravenna, Forlì e Rimini.