
Dalla spiaggia alle borse Nuova vita agli ombrelloni
di Luca Ravaglia
Basta il nome. ‘Rimini Rimini’. Siamo al film del 1987, con Serena Grandi, Jerry Calà, la colonna sonora dei Righeira e le atmosfere di un tempo che fu. Che fu magico per tantissimi, tutti quelli che sulle spiagge della riviera romagnola ci sono cresciuti, collezionando emozioni e ricordi che li hanno portati fin qui. Il nome però anche quello di una realtà tutta cesenate che di quei tempi ha ripreso le suggestioni e i simboli, a partire dagli indimenticabili ombrelloni multicolor, che da sempre animano le spiagge di casa nostra. Gli ombrelloni sono infatti la ‘materia prima’ del progetto ‘Rimini Rimini Bag’ avviato nel 2014 da Marcella Foschi ed Elena Gualtieri e che da oggi sarà valorizzato nel cuore della città in collaborazione con Babbi Cafè, unendo all’immagine sognante ed evocativa della Romagna, anche quella attualissima dedicata all’importanza del riciclo. Perché in effetti quelle che fino a ieri erano le tele degli ombrelloni ora, grazie alla creatività e al talento di Foschi e Gualtieri, possono diventare zaini e borse. Le due imprenditrici collaborano con il produttore di forniture da spiaggia ‘Ombrellificio Magnani’ di Cesena che, oltre a realizzare ombrelloni nuovi, si occupa anche del ritiro e del rinnovo di quelli usati dei vari stabilimenti balneari della riviera. L’Ombrellificio ha accettato di donare le vecchie tele, regalando loro una nuova vita.
"Da questo stabilimento – è il racconto di Marcella Foschi ed Elena Gualtieri - recuperiamo anche gli scarti di produzione degli ombrelloni e le tele non più utilizzate da magazzino. La palette di toni vintage rievoca i colori dell’estate e le lunghe e calde ore trascorse sotto gli ombrelloni, dai castelli di sabbia della nostra infanzia alle prime storie d’amore nate in riva al mare". Le borse sono progettate e realizzate in pezzi unici fatti a mano dalle designer stesse. Attualmente il loro mercato è specialmente quello di area tedesca e nord-europea, sia per un’affezione nostalgica per la Riviera Adriatica quando dagli anni ’70 in tanti venivano nelle nostre zone in vacanza, sia per una grande attenzione all’acquisto di prodotti ecologicamente ed eticamente sostenibili realizzati da piccole realtà. I prodotti resteranno esposti da Babbi Cafè fino alla fine dell’estate.