REDAZIONE CESENA

I dieci quartieri si sfidano per la cuccagna

Parte la due giorni dedicata a Garibaldi: stasera la sfilata sul porto canale e il Palio, domani la rievocazione dell’imbarco

Stasera si disputa il palio fra i dieci quartieri di Cesenatico

Stasera si disputa il palio fra i dieci quartieri di Cesenatico

Oggi a Cesenatico inizia l’edizione 2024 della Festa di Garibaldi che per due giorni animerà il centro storico. Oggi l’evento clou è in serata, a partire dalle 20.30, quando ci sarà la sfilata dei dieci rioni della città lungo il porto canale e a seguire il Palio della Cuccagna, che vedrà sfidarsi le compagini di Villalta, Borella, Cannucceto, Madonnina, Ponente, Valona, E’ Mont – Levante, Boschetto - Villamarina, Sala e Bagnarola. Ogni squadra sarà formata da cinque cuccagnotti, quindi ogni giro vedrà 50 tentativi della scalata ai 14 metri del palo cosparso di grasso. Il vincitore si aggiudicherà un premio in denaro e cibarie, salumi e formaggi appesi alla Cuccagna. La sfida del Palio della Cuccagna di Garibaldi, da sempre molto sentita fra i quartieri e fra gli stessi "campioni" plurivincitori che sono considerati degli autentici assi delle scalate, vedrà esibirsi il corteo degli sbandieratori, musici e uomini d’arme di Terra del Sole. Il palio sarà preceduto in mattinata dal tradizionale raduno delle antiche barche romagnole con vela al terzo, organizzato dal Museo della Marineria in occasione della festa. Le barche arriveranno a Cesenatico da tutti i porti romagnoli e saranno visibili al loro ormeggio nel tratto più interno del porto canale, riservato proprio alle barche tradizionali. È un colpo d’occhio straordinario, in quanto il raduno di Cesenatico è infatti l’appuntamento che raggruppa il maggior numero di barche tradizionali romagnole, grazie anche al fatto che il Porto Leonardesco ne ospita stabilmente oltre la metà del totale. Del resto Cesenatico, città dalle profonde radici marinare, ha conquistato un ruolo di rilievo in ambito europeo e dell’intero bacino del Mediterraneo, per le sue attività e "buone pratiche", fondate sul recupero e la valorizzazione della identità del luogo anche come chiave per un turismo innovativo e sostenibile. La più recente tra queste iniziative ha portato alla dichiarazione di interesse culturale della pratica della vela al terzo quale "bene culturale immateriale", applicando per la prima volta in Italia, da parte della Soprintendenza di Ravenna, l’articolo 7 bis del Codice dei Beni Culturali che prevede appunto l’esistenza di beni culturali "immateriali" quali possono essere saperi e antichi mestieri. Oggi pomeriggio, a partire dalle 15, le barche sfileranno lungo il porto e prenderanno il largo per una veleggiata lungo il litorale. Domani sarà invece rievocato l’imbarco di Giuseppe Garibaldi del 2 agosto 1849, quando l’eroe, con la moglie Anita oramai morente ed una quarantina di fedelissime camicie rosse, requisì tredici pescherecci, per prendere il mare nel tentativo poi fallito di raggiungere Venezia.

Giacomo Mascellani