Il sito archeologico portato alla luce durante i lavori per la realizzazione del metanodotto ‘Sestino-Minerbio’ sarà al centro dell’edizione 2025 delle Giornate Europee dell’Archeologia sabato 14 giugno, con l’apertura del cantiere in fase di ultimazione situato a Borello. L’evento ‘Produrre calce sulle rive del Savio’ è a cura di Romina Pirraglia, archeologa della Soprintendenza, che guiderà i partecipanti con gli archeologi Corrado Caporali, Elia Rinaldi e Monia Morri, e l’archeobotanico Fabio Lambertini, a comprendere il complesso archeologico produttivo e commerciale indagato negli ultimi mesi, che per la sua posizione e il suo rapporto con il fiume Savio ha posto interrogativi anche sulle continue trasformazioni del paesaggio verificatesi nei secoli scorsi.
Le visite si svolgeranno in orari programmati sia al mattino (ore 9.30/10.30/11.30) che al pomeriggio (ore 15.00/16.00/17.00) attraverso un percorso in sicurezza appositamente allestito in cantiere.
Sarà necessario indossare scarpe chiuse e caschetto antinfortunistico, che verrà fornito all’ingresso. La partecipazione è gratuita e la prenotazione fortemente consigliata (inviare mail a sabap-ra.eventi@cultura.gov.it). L’accesso al cantiere in località Borello sarà da via Scanello (nei pressi dell’incrocio con via Montevecchio). L’evento è realizzato grazie alla collaborazione di Snam, Enereco S.p.A. e Sicim S.p.A., con il supporto del Gruppo Archeologico Cesenate.