MATTEO ALVISI
Cronaca

Bologna è una città africana con temperature record: 38,2 gradi e minima più alta di sempre a 27,3

Il meteorologo di Arpae Federico Grazzini: “C’è l’allerta rossa, il caldo anomalo durerà fino al 3 luglio. Si fatica a dormire perché viviamo notti tropicali”

Una giovane turista si rinfresca con dell'acqua da una fontana per cercare di sopperire alla forte ondata di calore

Una giovane turista si rinfresca con dell'acqua da una fontana per cercare di sopperire alla forte ondata di calore

Bologna, 26 giugno 2025 – Non solo un caldo anomalo, ma da record. In questi giorni e, purtroppo non è ancora finita, Bologna è diventata una città africana per il clima torrido che c’è con tanti disagi per le persone che sudano anche solo stando ferme.

Il meteorologo di Arpae, a giorni anche dirigente e responsabile dell’area operativa, Federico Grazzini, ci illustra i motivi e fa una previsione per i prossimi giorni.

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“Abbiamo un’allerta rossa per il disagio cosiddetto bioclimatico causato da queste alte temperature e dalla forte umidità. E’ davvero un caldo anomalo che non si registrava da tempo”.

L'esperto Federico Grazzini di Arpae, 55 anni, al Festival della Metereologia di Rovereto
L'esperto Federico Grazzini di Arpae, 55 anni, al Festival della Metereologia di Rovereto

Quanto durerà?

“Fino al 3 luglio. Oggi c’è stato il picco e al momento la temperatura di 38,2 gradi registrata in città è molto vicina a quella record del 2019 (38,9), mentre l’altra temperatura record era di 37,3 del 2003.  Per il mese di giugno sono temperature diciamo assurde che superano di 9/10 gradi quelle standard. E un primo controllo sembra invece che nella notte abbiamo registrato la temperatura minima più alta dal 1961 in città per giugno 27,3 gradi contro il precedente valore record registrato nel 2003 di 26,4”.

Anche di notte fa molto caldo e infatti si fatica pure a dormire.

“Proprio così, come detto abbiamo superato i 27 gradi in città, mentre nelle colline a Paderno per esempio la temperatura è stata di 24,3 gradi, sempre alta. Sopra i 20 è da considerarsi una notte tropicale...”.

Qual è la causa principale di questo fenomeno preoccupante?

“La causa meteorologica è la presenza dell’alta pressione di origine africana, è una cosa che capita ma di solito non avviene in questo periodo ma più avanti nell’estate. All’origine c’è il surriscaldamento globale e l’altra cosa anomala è che il picco di caldo non dura solo uno o due giorni ma continua...”.  

Ci dia almeno una buona notizia…

“Domani e dopo domani la temperatura dovrebbe scendere leggermente, diciamo sui 33/34 gradi, mentre da lunedì (30 giugno) c’è un altro picco sui 36 gradi”.

Questo forte caldo può provocare anche dei violenti temporali.

“Purtroppo sì, con possibili grandinate e fortissimi acquazzoni. C’è da considerare infatti anche che l’Italia è in pratica circondata dal mare e pure l’acqua si sta scaldando in questi giorni e resterà poi calda per tutta l’estate”.

Cosa si può fare per soffrire il meno possibile questo caldo africano? 

“Dal Comune all’Asl c’è tutto un sistema di informazioni per dare consigli utili ai cittadini, un sistema che si basa sulle nostre previsioni meteorologiche. Di fatto i consigli sono sempre gli stessi, ovvero bere molta acqua e mangiare tanta frutta e verdura. Poi evitare di spostarsi nelle ore più calde della giornata e se possibile andare in luoghi un po’ più freschi in mezzo al verde se comunque si è costretti a restare in città e non si può andare magari al mare o in montagna”.