Lupo affamato a caccia di cibo in pizzeria

Un esemplare è stato immortalato qualche giorno fa vicino al ’Fagiolo d’oro’ di Sarsina.

Lupo affamato a caccia di cibo in pizzeria

Lupo affamato a caccia di cibo in pizzeria

Dopo il lupo della famosa favola e quello nella realtà che, nei giorni scorsi, gironzolava per San Piero in Bagno, vicino ad un campo per basket nella zona dei Bordoni e poi nella zona Sandraccia-Strada per il Carnaio a S.Piero nord, ora in Valle Savio c’è anche il "lupus in tabula". Infatti, un esemplare del grande predatore è stato visto anche nei pressi del ristorante-pizzeria "Fagiolo d’Oro", locale di ristorazione lambito dalla strada SS71 dove la statale scorre fra Turrito e Sarsina e vicino allo svincolo E45. Ne dà notizia l’associazione ambientale sportiva ittico venatoria "Caccia Sviluppo Territorio-CST" in una nota riguardante recenti e "improvvise decisioni" della Regione Emilia-Romagna sui problemi relativi, fra l’altro, a gabbie e trappole e su altre disposizioni per la caccia al cinghiale. Un argomento, quello della "convivenza" (si fa per dire) lupi-cinghiali, sempre sulla ribalta fra il mondo venatorio, visto che nel menu del lupo le prede preferite sono, in maggiore quantità, proprio i cinghialotti. Ed essendo, in questi ultimi anni, aumentati notevolmente i lupi anche nel nostro Appennino (ma ormai non disdegnano di arrivare anche nella pianura romagnola), diminuiscono di conseguenza i cinghiali. Quindi minor numero di cinghiali a cui i seguaci di Diana potranno dare la caccia. Da recenti monitoraggi, si stima che nell’area del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi vi siano stanziali oltre 50 lupi, mentre per il territorio dell’alto Appennino cesenate-forlivese si parla che vi abbiano habitat anche oltre un centinaio di esemplari. Negli anni ‘70, anche causa deplorevole bracconaggio, si paventava l’estinzione di quel predatore.

Scrive l’associazione CST: "Nell’inverno la disponibilità di cibo è molto scarsa per i lupi e gli esemplari di ungulati, cervi, daini, caprioli sono ormai adulti e quindi più difficili da catturare. Per il lupo una importante fonte di sostentamento, circa il 60%, è costituita da giovani cinghiali, molto meno resistenti nella corsa e bisognosi di disperdere il calore accumulato nei disperati sprint per sfuggire ai lupi, con brevi tuffi in acqua dove è più facile la predazione". Aggiungono poi dall’associazione CST: "A seguito di questo processo, i lupi sono sempre più spinti verso i centri abitati in cerca di cibo alternativo, rappresentato da animali di affezione o in ultima analisi dal rusco. E’ il caso del lupo di Sarsina che, fra lo stupore degli avventori della pizzeria "Il Fagiolo d’Oro", si aggira nell’intento di mendicare spazzatura".

Gilberto Mosconi