"Mix di vaccini, fidatevi: nasce per evitare rischi"

Sambri, direttore del dipartimento di Microbiologia Ausl di Pievesestina: "Su Astrazeneca allarme eccessivo: certe nostre abitudini sono più pericolose"

Vittorio Sambri nel laboratorio Ausl di microbiologia a Pievesestina che dirige

Vittorio Sambri nel laboratorio Ausl di microbiologia a Pievesestina che dirige

Cesena, 18 giugno 2021 - Sospensioni, conferme, smentite, brusche frenate. Chi va a farsi vaccinare a cuor leggero è solo perché prevale la consapevolezza che il Covid è molto peggio. Nel caos AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni pare di non saperne mai abbastanza. E ora salta fuori anche la vaccinazione eterologa, ossia la seconda dose con un altro siero. Possiamo stare tranquilli? La domanda è di quelle che cerca risposte da un’autorità come Vittorio Sambri, direttore del laboratorio di microbiologia dell’Asl Romagna a Pievesestina dove si processano i tamponi di una larga parte di emiliano-romagnoli.

Vittorio Sambri nel laboratorio Ausl di microbiologia a Pievesestina che dirige
Vittorio Sambri nel laboratorio Ausl di microbiologia a Pievesestina che dirige

Significa che un vaccino vale l’altro anche per il richiamo? "Non ci sono differenze di efficacia tra due vaccini che hanno una medesima metodologia intrinseca. Ci sono diversi dati che lo dimostrano, chi ha fatto Astra come prima inoculazione può fare tranquillamente Pfizer e Moderna per la seconda".

Quanto di questa schizofrenia è stata condizionata dal timore della gente e non dai reali problemi causati dal vaccino? "Il timore della gente è l’effetto di un’informazione non vagliata, e non voglio dire filtrata. Per buona parte il divieto di Astra agli under 60 è stato spinto dalla morte della 18enne di Genova. Un problema serio, ma questa ragazza, stando a quanto si è letto, aveva precisi fattori di rischio non dichiarati. Siamo in una situazione in cui l’emotività delle persone è messa dura prova, ne abbiamo viste e subite di tutte. Adesso però c’è un’indicazione chiara del Governo, che ha sentito il parere di Aifa, Ema e del Comitato tecnico-scientifico che dice ‘si fa così’, ed è ciò che dobbiamo fare, poiché l’indicazione è stata assunta a ragion veduta da persone con competenze riconosciute".  

Certe regioni si sono ribellate. "Su che base possono dire il contrario? Sul parere di un cugino o di un amico che la pensa diversamente? La libertà dei cittadini finisce dove inizia la consapevolezza della scienza".  

Nessun rischio dalla vaccinazione eterologa? "È stata adottata proprio per evitare rischi. Ma i rischi da vaccino oggi fanno più paura di altri. Chi pensa che una donna che fuma e assume la pillola anticoncezionale ha 1.850 probabilità in più di sviluppare una trombosi profonda?".  

C’è la sensazione diffusa che il vaccino ci metta tutti nella condizione di cavie . "È verosimile. Ma stiamo vaccinando da sei mesi contro un virus che un anno fa non sapevamo neppure che esistesse e grazie a questi vaccini abbiamo smesso di avere 1.500 morti al giorno. Mai successo nella storia della medicina che si riuscisse a sviluppare un vaccino, che sta risolvendo un problema gravissimo, nel giro di un anno".