"Paura e strade vuote dopo le lunghe scosse"

Marcello Abbondanza, allenatore di volley originario di Cesenatico, vive a Istanbul con la famiglia: "Anche il mondo dello sport sotto choc"

"Paura e strade vuote dopo le lunghe scosse"

"Paura e strade vuote dopo le lunghe scosse"

di Annamaria Senni

Il telefono squilla, fin dalle prime ore dell’alba, a casa di Marcello Abbondanza, 52enne allenatore di pallavolo cesenaticense che vive in Turchia con la sua famiglia dal 2012. La moglie e i due figli piccoli dormivano ieri mattina, alle 4.17, quando c’è stata la prima, devastante, scossa di terremoto. Marcello Abbondanza pure. Il sisma che ha provocato migliaia di vittime e dispersi tra Turchia e Siria si è sentito anche a Istanbul, dove abita la famiglia di Abbondanza. Fino a Istanbul è stata avvertita la forte scossa, anche se la distanza in linea d’aria è di 847 chilometri. Non abbastanza per impedire alle vibrazioni di propagarsi. Magnitudo 7.8, la scossa più forte registrata alle 4.17 ora turca, epicentro a 25 chilometri di profondità, vicino a Gaziantep a 50 chilometri dal confine con la Siria. Uno dei sismi più distruttivi che si ricordi dal 1939. "Dormivo quando c’è stata la prima scossa e mi sono svegliato – dice Marcello Abbondanza – di certo non potevamo scendere in strada perché abitiamo al nono piano. Non mi sono spaventato particolarmente perché viviamo molto distanti dall’epicentro e la scossa che ho avvertito non era fortissima. Già in passato avevo sentito forti scosse qui in Turchia. Ieri notte ci siamo tutti rimessi a dormire in casa e la mattina, accendendo la tv, abbiamo capito veramente cosa fosse successo. Sono state centinaia le telefonate e i messaggi che ho ricevuto dagli amici di Cesena e Cesenatico. La geografia non è mai troppo chiara, e quando i miei familiari e i miei amici hanno sentito che il terremoto era stato in Turchia, si sono allarmati".

"La situazione è drammatica, il terremoto è stato distruttivo – continua Marcello Abbondanza, allenatore di serie A della squadra di volley femminile Turkish Airlines i – i palazzi sono crollati e le macerie rendono le strade non percorribili. In più da ieri ci si è messo anche il maltempo e c’è una sorta di nevischio a rendere le cose ancora più difficoltose. Anche a Istanbul ieri le strade erano deserte ed era impossibile trovare un taxi. Al pomeriggio ho allenato la mia squadra e le ragazze erano scioccate. Hanno saputo che nella zona del sisma c’erano squadre di pallavolo in ritiro per giocare e sono morte diverse giocatrici, è morto anche un portiere di una squadra di calcio che conoscevano e che era là in ritiro. Il clima è molto pesante".

In programma per oggi la partita di pallavolo di Coppa Europea con la squadra di Busto Arstizio. "Non so perché fino ad ora non hanno cancellato quella partita – ha detto ieri l’allenatore Abbondanza -. E’ una decisione che non dipende da noi, spero che decidano di annullarla, perché il clima che si avverte qui è quello di un paese distrutto dal dolore. Non abbiamo vissuto direttamente sulla nostra pelle la paura ma la gente è molto, molto spaventata. Questa è una città piena di grattacieli e ora la tensione è tanta anche qui".