Trevi, impennata in borsa: in due giorni quotazione raddoppiata

E’ stata straordinaria l’accoglienza del mercato al rapido completamento dell’aumento di capitale da 150 milioni di euro, alla modifica della composizione dell’azionariato e ai risultati migliori del previsto del bilancio 2019 di Trevifin, la società finanziaria che controlla le società operative del Gruppo Trevi: in due giorni ha raddoppiato il suo valore di borsa, passando da 0,010 a 0,020 euro, con un movimento di circa venti volte superiore a quello dei giorni precedenti.

L’impennata delle quotazioni non è passata inosservata, tant’è che ieri mattina Borsa Italiana ha emesso un comunicato urgente che vieta la presentazione di ordini di acquisto di azioni Trevifin senza limite di prezzo, precisando che tale disposizione resterà in vigore fino a che non sarà emesso un successivo provvedimento.

All’impennata del titolo potrebbero non essere estranee le voci di una possibile integrazione in futuro di Trevi nel Gruppo Salini Impregilo che dal 15 maggio scorso ha dato il nome Webuild alla nuova compagine per la realizzazione di grandi opere e infrastrutture complesse e in questi giorni la sta lanciando con una campagna pubblicitaria. Ieri in Borsa sia i titoli Salini Impregilo che Webuild hanno fatto registrare corposi rialzi, pur in una viornata borsistica nettamente positiva.

Paolo Morelli