Tulips, il supermercato adesso fa shopping

L’azienda cesenate ha anunciato l’acquisizione della startup bolognese. Floema: "Consolidiamo la nostra presenza in regione"

Il fondatore e amministratore delegato della società, Enrico Martini

Il fondatore e amministratore delegato della società, Enrico Martini

Cesena, 15 ottobre 2022 - È nata appena cinque anni fa, grazie a un’idea dei giovani cesenati Enrico Martini e Mattia Mordenti e a una scommessa di Cesenalab, incubatore d’impresa del comune di Cesena. La startup Tulips, primo vero supermercato online d’Italia, ha annunciato ieri la prima acquisizione e presentato un piano di sviluppo per i prossimi 18 mesi: un programma certamente ambizioso, che prevede nuovo capitale per oltre 25 milioni di euro, investimenti in tecnologie avanzate e ulteriori acquisizioni. Nell’anno in cui la grande distribuzione online subisce, per la prima volta, una battuta d’arresto, Tulips continua a crescere e si candida come punto di riferimento nazionale per la spesa a domicilio. Il fondatore e amministratore delegato della società, Enrico Martini, ha comunicato che è stato raggiunto un accordo per l’acquisizione del 100% delle quote di Floema, startup bolognese nata nel 2018 con l’obiettivo di accorciare la filiera ortofrutticola, attraverso il commercio online di prodotti agricoli del territorio. La startup ha chiuso il 2021 con un fatturato di 800mila euro. "Questa acquisizione - ha commentato il 31enne Martini - ci permette di consolidare la nostra presenza in regione, oltre a offrirci importanti sinergie di costo grazie alla condivisione delle piattaforme di preparazione ordini, acquisti, logistica e tecnologia".

Oggi l’online rappresenta soltanto il 2% del mercato della grande distribuzione organizzata e vale 120 miliardi di euro. Si stima che, entro il 2030, questa percentuale salirà al 25%. Tulips punta a conquistare quote crescenti del mercato grazie all’unicità del proprio modello di business, fondato su una filiera completamente integrata per gestire sia le merci sia i clienti: da una parte i ‘dark store’ di prossimità, magazzini organizzati come un supermercato senza clienti e sempre più automatizzati, dall’altra la qualità del prodotto sfuso locale e la consegna gratuita in tre ore, mantenendo prezzi competitivi. Quest’anno la startup, che serve le province di Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e Ravenna, si avvia a raddoppiare il fatturato 2021, che era stato di 5 milioni di euro, crescendo a velocità doppia anche rispetto al settore (+99% quest’anno). I dipendenti sono 80 in quattro città diverse, con età media circa 30 anni, tutti assunti con contratti regolari con un salario medio di 27 mila euro e nessun rider.

Nei prossimi 18 mesi, ha annunciato infine Martini, sarà chiuso a novembre un nuovo round di finanziamenti da 2 milioni di euro, per puntare poi a un ingresso in Tulips di investitori di venture capital per 25 milioni di euro, destinati sia ad acquisizioni strategiche, sia a investimenti in robotica per aumentare la marginalità dei ‘dark store’. "Intendiamo affermarci come operatore principale del mercato online – ha concluso l’amministratore delegato di Tulips – Siamo l’unica realtà italiana di ‘online grocery’ (commercio online di beni di largo consumo) strutturata e ben posizionata, con ottimo potenziale di crescita".