Sgarbi vuole ricostruire il tempio romano di Sarsina

Il sottosegretario della cultura ha anticipato un innovativo progetto di valorizzazione. L’idea del ‘Capitolium’: "Forma ridisegnata da fili illuminati"

Vittorio Sgarbi a Sarsina con il sindaco Enrico Cangini e a fianco il sottosegretario alla cultura

Vittorio Sgarbi a Sarsina con il sindaco Enrico Cangini e a fianco il sottosegretario alla cultura

Cesena, 9 settembre 2023 – Se il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha messo il timbro del governo sul futuro del tempio romano rinvenuto a Sarsina il suo sottosegretario Vittorio Sgarbi, sulle vetuste pietre - "grazie all’intervento degli dei pagani" che non hanno voluto mantenere sottoterra il loro grandioso luogo di culto - ha portato una ventata di euforia. Felicità è un ritrovamento "che per Sarsina, città bellissima e affettuosa, è un vero tesoro". Parole di Sgarbi, accompagnato dal sindaco Enrico Cangini ampiamente rassicurato sui fondi per gli scavi, che promette di tornare e controllare che il sito abbia il destino che merita. "Scoperta archeologica di grande importanza - ribadisce il critico d’arte più celebrato e provocatorio d’Italia -, è un capitolium sopra l’area del foro romano che diventerà con esso un unico scavo, che parte dalle colonne che non ci sono più ma s’intravvedono. Ci sono bellissime lastre di pietra, tanto grandi da dare il senso di un’area monumentale assai significativa". "Ho detto al sindaco che non ha perso nulla (ossia il tramonto del progetto di costruire sul sito un palazzetto dello sport con un punto commerciale di 300 metri quadri al piano terra finanziato interamente da Conad, ndr) - ribadisce il sottosegretario -, anzi, ha trovato un’occasione per rendere più importante la città".

Le lastre che foderano il basamento del tempio - evidenzia Vittorio Sgarbi - sono straordinarie. Si tratta di manufatti di grandi dimensione oltretutto abbastanza uniche. Occorre continuare a scavare in avanti. Oggi il blocco scoperto è quasi quadrato, ma deve diventare rettangolare poiché il tempio si ipotizza già di circa quaranta metri per ventidue".

Ed ecco la proposta straordinaria per valorizzare la scoperta: "Una ricostruzione che pare virtuale, ma è fisica, attraverso filamenti di metallo illuminati che ridisegnano le dimensioni originarie dei monumenti del passato. C’è già un magnifico esemplare di questa tecnica vicino a Manfredonia, una chiesa, che è stata ricostruita con spazi trasparenti che sono gli stessi dell’assetto originario. Un’opera messa a punto da un giovane talentuoso, Edoardo Tresoldi". Insomma sarebbe così ricostruita la dimensione fisica dell’area del tempio che domina il foro sarsinate. "Tornerò il 17 settembre - anticipa Sgarbi - , poiché non ho fatto in tempo ad andare a Forlì per impegni di questa sera (ieri, ndr) in cui vedrò il ministro e faremo una sorta di riunione sulla perizia concorde che abbiamo sul sito". "Sarsina - conclude, dopo essersi rifocillato golosamente con piadina a prosciutto - deve ringraziare il cielo e gli dei per aver scoperto quest’area". E dove troverà, Sarsina, i soldi per costruire la palestra di cui hanno bisogno le scuole? "Le metteremo in carico al generale Figliuolo - dice sorridendo sotto ai baffi -, ci saranno fondi anche per quel progetto tra quelli destinati ai danni dell’alluvione". Soddisfatto anche il sindaco Cangini: "Lo ringraziamo di cuore, ha messo in luce la nostra comunità, ma è stato anche molto attento e interessato alla storia di Sarsina. La sua visita è stato anche un momento di vivacità per la nostra gente che non ha fatto mancare affetto e interesse per le sue parole e la sua presenza".