PAOLO MORELLI
Economia

Olidata triplica il valore: "Torniamo a correre in Borsa"

L’azienda cesenate è uscita dal tunnel grazie all’ingresso della romana Sferanet. L’imprenditore forlivese Riccardo Tassi: “La priorità era ridare valore ai titoli dei piccoli azionisti”

L’imprenditore forlivese Riccardo Tassi protagonista della rinascita di Olidata

L’imprenditore forlivese Riccardo Tassi protagonista della rinascita di Olidata

Cesena, 22 settembre 2023 – È un piccolo prodigio, di quelli che accadono raramente in borsa: una società quotata che aveva una solida posizione come produttore di computer incappa in una serie di traversie che la portano nelle mani di Acer, colosso di Taiwan, non riesce a tenere il passo con l’evoluzione tecnologica e scivola sempre più verso la palude fino a essere sospesa dal listino. Sembrava prossima e inevitabile la chiusura, ma la caparbietà dell’imprenditore forlivese Riccardo Tassi, che nel 2014 aveva rilevato la maggioranza delle quote da Acer, l’ha portata fuori dal pantano fino a riprendere la quotazione in borsa dove nelle ultime tre settimane ha visto aumentare quasi del triplo la quotazione.

L’azienda in questione è Olidata, storico marchio dei computer ‘Made in Italy’ fondata a Cesena nel 1982 da Carlo Rossi e Adolfo Savini, rinata grazie all’incontro con Cristiano Rufini e la sua Sferanet, azienda romana di informatica che ha scelto di utilizzare Olidata, dopo averne acquisito la maggioranza, come mezzo per entrare a Piazza Affari.

Olidata è tornata nel listino il 3 aprile scorso nel segmento Euronext Milan e subito ha fatto segnare un notevole progresso. Fino al 5 settembre non ci sono state grosse variazioni, poi sono stati diffuse le notizie di alcuni appalti aggiudicati a Olidata tramite Sferanet e c’è stata l’esplosione: nel giro di un paio di settimane la quotazione è aumentata di due volte e mezzo, arrivando a 0,86 euro.

Riccardo Tassi, soddisfatto di come stanno andando le cose?

"Sì, finalmente. Il mio obiettivo era ridare valore alle azioni detenute da 13.500 piccoli azionisti, un terzo dei quali concentrati fra la Romagna e le province di Bologna e Ferrara, tra i quali molti ex dipendenti: ce l’ho fatta".

Nelle ultime due settimane la domanda di titoli Olidata è aumentata in modo esponenziale, chi compra?

"Ce lo siamo chiesti anche con Rufini, ma non abbiamo trovato risposte: evidentemente si tratta di transazioni per quantità non elevate. Nessuno ha comunicato di aver raggiunto la soglia oltre la quale è necessario avvisare la Consob. Quando c’è stata la riammissione al listino avevo pronosticato che la quotazione sarebbe arrivata a un euro. Ormai ci siamo. L’unico rammarico è che non sono riuscito a salvare l’insediamento cesenate, ora è tutto concentrato su Roma, ma per l’azienda forse è meglio così".