"Gli avversari devono capire di giocare contro la Civitanovese"

Il centrocampista Rapagnani analizza il momento: "Il Trodica è una bella squadra, ma noi daremo il massimo"

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"Contro la Futura non ci siamo fatti intimorire dallo svantaggio iniziale. Il campionato? Gli avversari devono sapere chi hanno di fronte". Il centrocampista Lorenzo Rapagnani aveva appena vent’anni quando, durante la stagione 2015-16, indossava la maglia della Civitanovese. A stagione in corso – campionato di serie D – la nave stava affondando: un crac societario all’orizzonte, i mancati pagamenti, qualche big che nel frattempo abbandonava. Lui però fu tra quelli che salirono al comando, provando con i compagni rimasti a scongiurare le umiliazioni domenicali. Purtroppo valse a poco quel senso del dovere verso la sua città. Negli abissi della Prima categoria la Civitanovese ci finì davvero e così le strade tra il giocatore classe ‘97 e il club si divisero. Ma fu solo un arrivederci. Cinque anni dopo quei destini si sono incrociati di nuovo: "Ora è diverso, ho più responsabilità", riflette forse con un po’ di amarezza per i tempi andati ma con la voglia di chi è qui perché "la Civitanovese non può stare in Promozione".

Rapagnani, come commenta la vittoria sulla Futura?

"Sicuramente è stata una partita tosta, in un campo pesante. Gli avversari hanno dimostrato di non meritare l’ultima posizione di classifica. Ma noi abbiamo avuto un’ottima reazione".

Ora testa al Trodica...

"La loro è una bella squadra, lo abbiamo già visto in Coppa Italia. Hanno una rosa importante. Ma noi cerchiamo di dare sempre il massimo, a prescindere dall’avversario".

Chi teme di più per la vittoria del campionato?

"Il Monturano è senza dubbio una formazione pericolosa. Lo abbiamo visto in gara, fino al gol di Becker si è trattato di un confronto equilibrato. Ribadisco il Trodica e non sottovaluterei il Monticelli".

Francesco Rossetti