Virtus, è l’ora dei playout "In campo senza paura"

Oggi a Jesi la prima sfida per la salvezza. Schiavi: si giocherà anche coi nervi

di Mario Pacetti

Scatta oggi al PalaTriccoli, alle 18, il playout fra la Virtus e l’Aurora Jesi. Una delle poche squadre, questa (le altre sono il Giulianova e il Cesena), con cui gli aquilotti sono stati capaci di competere dal 1’ al 40’ in entrambe le sfide della regular season. Un dettaglio che infonde fiducia, anche se per dirla col gm Marco Pallotti "adesso comincia un altro campionato, dato che i playout azzerano tutto e i valori espressi precedentemente contano fino a un certo punto. È comunque vero che in quei due scontri diretti abbiamo giocato alla pari con loro e fors’anche meglio. Sarà una sfida molto nervosa ed emotiva e la spunterà chi mostrerà più carattere. Non c’è un favorito netto. Loro hanno il vantaggio del fattore campo (3 delle potenziali 5 partite in casa, ndr) ma noi siamo in crescita e, specie dopo l’innesto di Gulini, si sono impennati entusiasmo e fiducia. Di una cosa sono certo: ce la giocheremo senza paura".

A Jesi la Virtus perse di 4 punti, in piena… zona-Cesarini. Al ritorno Civitanova dominò in lungo e in largo (+23), conservando un vantaggio in doppia cifra dall’intervallo in poi. Occhio al pivot Gloria, molto incisivo in entrambe le gare. "Jesi è una squadra perimetrale, non dominante fisicamente. In quanto tale – ha dichiarato coach Schiavi – è più confacente alle nostre caratteristiche. Ma ha tanti esterni di valore, oltre a un centro (Gloria) di qualità. E poi c’è un Rizzitiello in pieno recupero dopo i tanti guai fisici. Insomma, una squadra importante ancorché delusa per un campionato giocato in tono minore, mentre noi abbiamo chiuso la regular season col miglior piazzamento possibile. Spero in una serie equilibrata. Si giocherà anche con i nervi, perché l’emotività conta tanto in queste partite". Nell’allenamento di venerdì sera Riccio ha sofferto una noia muscolare alla coscia che lo ha costretto a fermarsi. Oggi dovrebbe comunque essere regolarmente in campo. Si allungano i tempi di recupero di Guerra, a cui non è stato ancora tolto il gesso dalla gamba fratturata un mese fa. A questo punto per lui la stagione è definitivamente compromessa.