Virtus, la testa è già a Roma "Servirà un approccio diverso"

Dopo il ko contro Roseto, sabato nella capitale una sfida cruciale in chiave salvezza

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C’è ancora vita nel pianeta Virtus. Qualcuno, ragionando in termini puramente contabili sul -24 casalingo col Roseto, potrebbe sorridere sulle impressioni positive lasciate in eredità dall’impari confronto con la capolista. Ma, comparando la partita di domenica con i precedenti "bagni di sangue" al cospetto delle altre big affrontate, non si può non trarre qualche auspicio favorevole in vista di una sfida che per gli aquilotti conterà doppio se non triplo: quella di sabato a Roma contro la "pari grado" Luiss, pure inchiodata in fondo alla classifica con 2 soli punti all’attivo. Anche contro gli abruzzesi sono riemerse magagne intimamente connesse allo scarso spessore tecnico della Virtus: 18 palle perse, basse percentuali di tiro (stavolta un po’ meglio del solito, comunque), una fatica immane a muover bene la palla. Però non si è sbracato alla prima difficoltà. E, a metà del 3° quarto, lo score era ancora in bilico mentre le altre volte, a quel punto della contesa, ci volevano riga e squadra (e pure il pallottoliere) per misurare le distanze tra gli aquilotti e il resto del mondo. Se ripeterà la prova di domenica, la Virtus potrà dire la sua a Roma così come ha già fatto in trasferta a Giulianova e a Jesi, dove s’è arresa solo in volata a team poco più attrezzati di lei. Sarebbe importante per coach Schiavi e C. limitare i danni da qui a Natale mantenendo il contatto con le altre cenerentole Luiss, Sutor Montegranaro, Jesi e Giulianova. Una situazione-classifica non ancora compromessa a gennaio potrebbe dare alla società lo slancio per intervenire sul mercato, a dispetto della latitanza degli sponsor, rafforzando il pacchetto-esterni rivelatosi, così com’è, non all’altezza di un campionato tosto come la B.

Tornando alla partita col Roseto, il general manager Marco Pallotti l’ha commentata così: "Domenica abbiamo incontrato la squadra più forte del lotto e quella che gioca meglio di tutte. Noi abbiamo messo sul piatto la solita abnegazione, che però non basta contro avversarie di quella caratura. Purtroppo la crescita dei nostri ragazzi sta andando a rilento rispetto alle attese. Da adesso in poi ci attendono sfide che bisognerà approcciare in modo diverso. A cominciare da quella di sabato a Roma. Per la Luiss sarà importantissima, giocandola in casa. Potrebbe soffrire la pressione emotiva e noi dobbiamo provare ad approfittarne".

Mario Pacetti