CronacaL’alluvione in Emilia Romagna: la mappa dal satellite una settimana dopo

L’alluvione in Emilia Romagna: la mappa dal satellite una settimana dopo

Le aree ancora allagate a sette giorni dall’inizio della forte ondata di maltempo che ha colpito e devastato la Regione

Bologna, 23 maggio 2023 –  La mappa mostra la vasta area che ancora oggi, martedì 23 maggio, resta coperta dall’acqua esondata dai fiumi che hanno straripato per l’enorme quantità di precipitazioni che si sono riversate in Emilia Romagna. L’immagine realizzate dal sistema del Copernicus Emergency Management Service, attraverso il modulo Rapid Mapping, offre la dimensione del disastro che ha messo in ginocchio gran parte della regione. Le aree segnate in rosso sono quelle più colpite dell'alluvione che ha visto ben 23 fiumi esondare o rompere gli argini.

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La mappa dell'alluvione in Emilia Romagna una settimana dopo
La mappa dell'alluvione in Emilia Romagna una settimana dopo

Gli sfollati

Un disastro che ha costretto decine di migliaia di persone a lasciare le proprie case, sono ancora più di 23mila gli sfollati, in gran parte nel Ravennate che conta 16.445 persone evacuate, mentre sono 4.462 in provincia di Forlì Cesena e 2.160 nel Bolognese. Di questi sono quasi 2.700 i cittadini accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre. Gli altri sfollati hanno trovato sistemazioni alternative, come seconde case o l’accoglienza da amici e parenti.

I volontari in campo

Gli interventi di assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione continuano senza sosta, 24 ore su 24, con 1.634 volontari che sono al lavoro in questo momento in Emilia-Romagna. La maggior parte provenienti da fuori regione: 670 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 675 alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo, Liguria, Valle d’Aosta e Umbria.

Inoltre, nel Ravennate sono operativi 57 volontari attivati nell’ambito del Meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile): si tratta di 25 operatori provenienti dalla Slovacchia e 32 dalla Slovenia, attrezzati con potenti pompe di aspirazione e kit idraulici.

Sempre oggi, la colonna mobile regionale ha messo a disposizione dei servizi sanitari di Solarolo (Ra) e Sant’Agata sul Santerno (Ra) due strutture modulari con funzione di ambulatori mobili. 

Le chiamate al Numero verde

Al numero verde 800024662, attivato dalla Regione per rispondere, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20, ai quesiti legati all’emergenza alluvione, sono arrivate sinora oltre 3.657 chiamate. Tra le maggiori richieste: essere indirizzati per offrire il proprio aiuto e avere informazioni sulla mobilità.