
Antonio Lattuneddu, morto a 18 anni: era figlio di Caterina e Alberto
Forlì, 6 gennaio 2021 - È morto a soli 18 anni, mentre faceva ginnastica in casa, Antonio Lattuneddu, figlio di Caterina e Alberto, quest’ultimo titolare della farmacia Malpezzi e presidente provinciale di Federfarma, realtà che raggruppa le farmacie private di Forlì-Cesena. È stato il padre a trovarlo già a terra, esanime, alle 20.30 circa di lunedì; il ragazzo si trovava in un locale adibito a palestra nell’abitazione della famiglia Lattuneddu. Antonio viveva insieme ai genitori e alla sorella, Caterina, di 14 anni. La situazione è apparsa subito disperata: i genitori hanno effettuato al figlio il massaggio cardiaco per diversi minuti, in attesa dell’arrivo del 118.
Antonio era un ragazzo sportivo e per questo monitorato. Sarà l’autopsia, che dovrebbe svolgersi domani, a chiarire il perché della tragedia. "Era un ragazzo sano. Era un ragazzo speciale", lo ricorda il padre. Antonio, classe 2002, amava le discipline sportive. Aveva praticato a livello agonistico pallanuoto, provando anche nuoto e tennis. La sua passione più recente era lo sci. La famiglia Lattuneddu era rientrata a Forlì domenica, dopo aver trascorso qualche giorno di vacanza a Cortina d’Ampezzo. Antonio, con una guida alpina, aveva partecipato nelle giornate ‘arancioni’ ad escursioni di sci alpinismo.
"Mi aveva mandato fotografie meravigliose – racconta il dottor Lattuneddu –. Era un romantico, e i suoi scatti lo dimostravano". Un amore, quello per la fotografia, che il 18enne, dimostrava anche in città, quando inforcava la bicicletta e andava a cercare volatili da immortalare nell’area del parco fluviale. "Amava la natura e gli spazi aperti", continua il padre.
Antonio frequentava la quinta superiore al liceo scientifico Righi di Cesena ed era fidanzato con Lucia, conosciuta nel 2019. Ieri, appresa la notizia, tantissimi insegnanti (anche di medie ed elementari), hanno chiamato il dottor Lattuneddu per fargli le condoglianze e ricordare Antonio. Il giorno di Natale il 18enne aveva voluto fare una sorpresa al padre. "Babbo, ho deciso di iscrivermi a Farmacia, ho già fatto qualche colloquio con la Facoltà", le parole del ragazzo al genitore. "Per me è stata una sorpresa, non me ne aveva parlato. Gli ho detto ‘chissà come sarà contenta la nonna, sarai la terza generazione di farmacisti in famiglia’. Eravamo in montagna. Dopo quelle parole, andammo insieme a guardare il cielo stellato", ricorda il titolare della farmacia Malpezzi.
Il legame tra padre e figlio si era rafforzato due anni fa, quando il dottor Lattuneddu ebbe un importante problema di salute. "Antonio iniziò a seguirmi e a proteggermi: mi diceva ‘babbo non preoccuparti, ci penso io’. Era un ragazzo speciale ed era la mia vita. Pensi che mi raccontò anche del suo primo bacio con Lucia: quanti sono i figli che dicono certe cose ai genitori? Mi mancherà molto".
Lattuneddu, uomo di fede, cita Sant’Agostino: "Spero avesse ragione nella sua preghiera quando diceva: ‘La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu’.