Roma, 31 luglio 2021 - Aumentano i contagi Covid a luglio, soprattutto tra i maschi under-40. E verosimilmente anche per effetto degli Europei di calcio. A fotografare la situazione, sul Coronavirus in Italia, è l'Istituto superiore di Sanità, che fa il punto sui nuovi positivi e anche sull'efficacia delle vaccinazioni nell'analisi contenuta nell'ultimo report di aggiornamento 'Epidemia Covid-19'.
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"A partire da fine giugno - spiega il report - l'incidenza nei maschi di età compresa fra i 10 ed i 39 anni, risulta essere sempre maggiore rispetto a quella osservata nelle femmine". E tale andamento, continua l'Iss, "verosimilmente" "può essere dovuto a cambiamenti comportamentali transitori, ad esempio feste e assembramenti per gli Europei di calcio Euro 2020".
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Età dei soggetti
Il report (aggiornamento nazionale al 28 luglio), come conferma l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, rileva anche come sia ancora "molto bassa l'età mediana dei soggetti che contraggono l'infezione da virus SARS-CoV-2 (26 anni)". Nelle ultime due settimane, infatti, il 30,2% dei casi totali ha un'età inferiore a 19 anni, il 60,8% ha una età compresa tra 20 e 59 anni e il 9,1% ha un'età superiore a 60 anni.
Sebbene il dato sia ancora non consolidato, si sottolinea, nell'ultima settimana si è registrato in particolare un aumento dell'incidenza nelle fasce di età 10-19 e 20-29 (131 e 124 casi per 100.000 abitanti, rispettivamente).
Quanto al trend generale, il report dell' Iss rileva come il trend "in decremento del numero dei nuovi casi di infezione osservato dalla metà del mese di marzo 2021, si è arrestato". Dall'inizio di luglio, infatti, "si osserva un nuovo aumento dei casi verosimilmente dovuto all'allentamento delle misure di mitigazione e alla contemporanea diffusione della variante delta, caratterizzata da una ulteriore maggiore trasmissibilità".
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Effetto vaccinazioni
Rispetto alle vaccinazioni, invece, al 29 luglio, nella fascia d'età da 80 anni, si legge ancora nel report, l'85% della popolazione risulta essere vaccinata con ciclo completo.
E analizzando, infine, le stime di "efficacia vaccinale nel periodo dal 4 aprile (approssimativamente la data in cui la vaccinazione è stata estesa alla popolazione generale) al 25 luglio (per fascia di età)", risulta che l'efficacia complessiva della vaccinazione con doppia dose nel prevenire "l'ospedalizzazione è al 95% - conclude il report -, i ricoveri in terapia intensiva è al 97,2%, il decesso è al 96,4%, l'infezione è all'88%".
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