GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

"Il 2023? Per la giunta è l’anno dei fallimenti"

La giunta Acquaroli è stata accusata di fallimenti nella sanità, nell'economia, nel lavoro, nell'urbanistica, nel sociale e nelle infrastrutture. Il Partito Democratico delle Marche ha denunciato disservizi, tempi di attesa eccessivi e negazione di prestazioni ai malati oncologici e bambini cardiopatici.

"Il 2023? Per la giunta è l’anno dei fallimenti"

"Il 2023? Per la giunta è l’anno dei fallimenti"

"Il manifesto della disfatta della giunta Acquaroli è nella sanità, che vede crescere i disservizi e i tempi delle liste di attesa, arrivando persino a negare le prestazioni ai malati oncologici e ai bambini cardiopatici". Per il Partito Democratico delle Marche, "il 2023 sarà ricordato come l’anno dei fallimenti, in continuità con i due precedenti". La segretaria regionale dem Chantal Bomprezzi assieme ai consiglieri in Regione Maurizio Mangialardi e i consiglieri Anna Casini, Manuela Bora, Micaela Vitri, Antonio Mastrovincenzo, Romano Carancini, Fabrizio Cesetti, Andrea Biancani hanno mosso accuse durissime, ieri ad Ancona, nella conferenza di fine anno che ha anticipato di 24 ore quella odierna del governatore Francesco Acquaroli e della sua squadra. Il recente parere del Collegio dei Revisori dei Conti, come ricordato da Mangialardi, "ha messo nero su bianco come la sanità marchigiana sia per pochi privilegiati facoltosi, raccomandati e fortunati". Espressione che aveva indispettito Acquaroli, che per il capogruppo dem "si dimostra sempre più nervoso, preoccupato e sfiduciato". Per Carancini, il centrodestra ha tradito "sui temi con cui aveva vinto" e, come aggiunto da Cesetti, ha reso le Marche "una regione dove il diritto alla salute non è più garantito". Inoltre "manca la prevenzione", ha ricordato Vitri, mentre sono arrivate bordate anche "sui dossier più scottanti assegnati a un tecnico", ovvero il neo sottosegretario Aldo Salvi, definito "il badante dell’assessore alla salute Filippo Saltamartini" da Bora e Mangialardi. Tra le accuse, quelle sul lavoro ("cresce la povertà e aumentano i precari", dice Mastrovincenzo), sull’economia "in affanno" e sui terremotati di novembre 2022 "dimenticati", sull’urbanistica ("la legge approvata di recente è inapplicabile e dannosa, mentre il Piano Casa di fatto non c’è più", ha detto Casini), sul sociale ("Il grande assente per questa giunta", le parole di Biancani) e sulle infrastrutture come l’aeroporto ("si rischia uno spreco di denaro pubblico dopo il pasticcio dei voli di continuità territoriale", il punto di Bora). Per Bomprezzi, "c’è uno scollamento tra il mondo reale e il paese dei balocchi illustrato dalla giunta, nel quale Acquaroli fa Pinocchio".