MONIA SALVIOLI
Alluvione: un anno dopo

Conselice ancora ferita: "Restano molti disagi, fermi i lavori sul Santerno. Ma occorre fiducia"

Non si registrano fenomeni di abbandono, le imprese sono ripartite. Rasta il nodo rimborsi, preoccupa la tratta ferroviaria per Ferrara.

Conselice ancora ferita: "Restano molti disagi, fermi i lavori sul Santerno. Ma occorre fiducia"

Conselice ancora ferita: "Restano molti disagi, fermi i lavori sul Santerno. Ma occorre fiducia"

Qualcuno vive ancora fuori casa a Conselice, una delle città più colpite dall’alluvione che, a maggio 2023, ha coinvolto la Bassa Romagna. "In generale non abbiamo notato fenomeni di abbandono della città da parte dei residenti anche se il rischio c’è – sottolinea la sindaca Paola Pula –. Le imprese hanno ripreso a produrre, qualche attività commerciale ha chiuso ma i cittadini hanno dato il segnale di voler continuare a vivere nella loro città". Ad un anno di distanza dagli allagamenti che hanno sommerso una buona parte del territorio conselicese è ancora difficile tracciare un bilancio. "Riscontriamo una oggettiva difficoltà da parte dei cittadini nel compilare le domande dei rimborsi e nel trovare la convenienza nel procedere o meno con le richieste. Alcuni di loro hanno preferito lasciar perdere e sistemare casa con risorse proprie. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica – precisa - aspettiamo un riscontro alla nostra richiesta di aggiungere ai 2 milioni di euro già erogati, altri 3 milioni e 600.000 euro di fondi da destinare al rifacimento delle strade. Stiamo attendendo anche l’ordinanza relativa al ripristino del teatro che è ancora chiuso. Gli incaricati del Ministero durante il loro sopralluogo hanno stimato in 1 milione e 100.000 euro il valore dell’intervento, somma che deve ancora essere sbloccata. Le scuole hanno avuto problemi soltanto nei cortili che saranno sistemati durante l’estate. La biblioteca è aperta anche se non interamente fruibile a causa della risalita di acqua. Per quanto riguarda il campo sportivo – aggiunge - stiamo definendo un progetto. Un ruolo importante hanno e stanno giocando le donazioni ricevute destinate a coprire parte dei vari progetti di ripristino. Infine abbiamo inviato alla Regione i risultati di uno studio fatto per migliorare il sistema fognario per un investimento di 4,4 milioni di euro che prevede la realizzazione di un sistema integrato di piccole vasche di laminazione, sifoni e il potenziamento degli impianti di sollevamento delle acque. E’ importante tenere alta l’attenzione soprattutto sulle tematiche legate al tema dei rimborsi- conclude Paola Paula. "In questo momento occorre lavorare per ottenere due obiettivi, recuperare la fiducia delle persone dando loro quello che devono avere e ottenere la giusta attenzione sui temi della sicurezza idraulica. Serve una visione unitaria. Le sorti di Conselice dipendono anche da come viene gestita l’acqua a monte".

Per il comitato "Proteggiamo Conselice", formatosi a seguito dell’alluvione, quello che fino ad ora è stato fatto in termini di sicurezza idraulica è ben lontano dall’essere considerato soddisfacente. "I progetti relativi alle casse di espansione stanno andando avanti e sappiamo che richiederanno tempo per essere trasformati in realtà – sottolinea Daniele Gieri, referente del comitato. "La pulizia dei fiumi però andrebbe fatta. Sul Santerno gli interventi sono fermi allo scorso novembre. Continuiamo a insistere anche sul problema delle tane degli animali fossori anche se, per effetto delle amministrative, abbiamo temporaneamente rallentato la nostra attività come comitato per evitare coinvolgimenti. A destare preoccupazione è in particolare la linea ferroviaria nel tratto Ravenna – Ferrara in corrispondenza di Voltana che è praticamente una diga. L’alveo del fiume passa soltanto attraverso i piloni centrali. Almeno si potrebbe sistemare la golena per dare più flusso all’acqua e trasformare quell’area in una sorta di cassa di espansione naturale".