Gli allagamenti visti dai bambini: "Il fango come la creta del laboratorio"

Cerimonia al teatro Masini di Faenza con immagine tratte dal film documentario

Gli allagamenti visti dai bambini: "Il fango come la creta del laboratorio"

Gli allagamenti visti dai bambini: "Il fango come la creta del laboratorio"

Alcune immagini tratte dal docufilm ‘Ho visto il finimondo’ hanno accompagnato ieri al teatro Masini di Faenza la commemorazione ufficiale con cui le autorità hanno voluto ricordare l’alluvione che lo scorso 16 maggio devastò la città manfreda e la Romagna. Il vicedirettore del Resto del Carlino Valerio Baroncini – autore del docufilm insieme a Marco Santangelo – ha voluto dedicare alcune parole all’anno appena trascorso, il più difficile della storia recente della Romagna: "Partimmo con l’idea di dare vita al podcast che tutti potete trovare sul nostro sito, poi il materiale è cresciuto fino a diventare un docufilm. Intuimmo che toccava a noi giornalisti abituati a vivere queste terre quotidianamente raccontare quanto stava accadendo; abbiamo seguito alcuni vostri concittadini per un anno: sono nati così i tre capitoli del docufilm: ‘Perdersi’, ‘Sopravvivere’, ‘Ritrovarsi’". Il documentario verrà proiettato nei teatri e nei cinema della Romagna, ma anche su Sky e Sky Tg24; poi diventerà parte degli archivi della Cineteca di Bologna. "È un docufilm nato da tante domande, ma in cui si avvertono solo le risposte di chi ha combattuto contro l’alluvione: abbiamo voluto dare a voce alle persone incontrate; per tutti noi c’è molto da imparare dalle vostre testimonianze".

Il Comune di Faenza ha scelto di far raccontare l’alluvione ai più giovani: "Diciassette dei miei venticinque compagni di classe sono stati alluvionati – ha raccontato sul palco una bimba delle scuole Pirazzini –. Il fango che aveva invaso la scuola sembrava la creta del laboratorio di ceramica". Tanti i ricordi ancora nella mente degli studenti, "come le scarpe sporche lasciate fuori dalla porta, la ginnastica in classe perché la palestra era inagibile, gli ultimi irreali giorni di scuola trascorsi fra giochi e scacchi". Commosso anche il ricordo del sindaco Massimo Isola: "Date come il 16 maggio sono boe nelle onde della storia. I faentini e i romagnoli hanno dimostrato di essere belle persone, degni cittadini della Repubblica". Il presidente della Provincia Michele de Pascale si è rivolto agli studenti: "A voi bambini dobbiamo fare una promessa: stiamo vivendo gli anni in cui è possibile fare qualcosa, e lo faremo. Ai comitati dico grazie, pure per quelle volte in cui si sono spazientiti. Anche arrabbiarsi, quando serve a spronarsi a vicenda, è utile".

Filippo Donati