Green pass, l'ottica distorta dei negazionisti

di BEPPE BONI - Ne abbiamo sentite di tutti i colori, dalla dittatura sanitaria, alla libertà soffocata, al complotto organizzato da Big Pharma, alle forze oscure che manovrano contro la volontà popolare. Tutti concetti surreali urlati nelle piazze in rivolta contro il Green pass che abbiamo visto andare in scena da Roma a Bologna, Modena e in decine di altre località italia. E quasi tutte, come ha precisato anche la questura di Bologna, sono state manifestazioni non autorizzate. Bene, anzi male, ma intanto precisiamo anche un'altra una cosa: la libertà non c'entra nulla in tutto ciò, come non c'entrano l'ideologia e la politica in senso stretto. I vari no mask, no vaccino, no Green pass, no virus, no tutto o quasi, spostano la discussione e la protesta su un terreno che nulla ha a che fare con le scelte del governo anti virus, giuste o da perfezionare che siano. Si può essere d'accordo o no su come e dove applicare la Carta verde, si può discutere sui divieti, sulla gestione dell'emergenza, sulle scelte sanitarie ma i concetti di libertà o di dittatura complottista sono tesi da fantascienza. Se un numero importante di italiani non si tutela con il vaccino aumentano i contagi, se aumentano i contagi aumenta la probabilità di riempire di nuovo gli ospedali e i cimiteri e di vuotare di nuovo con le chiusure locali pubblici, bar, ristoranti, alberghi e di tornare al coprifuoco e al 'tutti in casa'. Vogliamo questo? No. Il virus oggi è meno letale, ma non è sconfitto e i vaccini servono per evitare di ammalarsi. Punto. Della scienza bisogna fidarsi altrimenti bisognerebbe mettere in discussione anche l'aspirina per il raffreddore. I vaccini non saranno ancora perfetti, ma fino a oggi hanno permesso di abbattere il numero dei morti e dei contagiati gravi. E questo attiene alla libertà di tutti noi di non rischiare la vita. I giovani stanno dimostrando grande responsabilità correndo in massa a vaccinarsi e nella maggior parte, per fortuna, evitano di farsi sedurre dai movimenti di piazza dove accanto a tante brave persone legittimamente (ma sbagliano) non convinte dei vaccini, agiscono folcloristici movimenti border line che contribuiscono solo a far confusione. Come diceva Renzo Arbore, meditate, gente, meditate