Elezioni Marche 2020, una sfida con otto nomi in corsa

Anna Rita Iannetti, medico, si candida per il "Movimento 3V Libertà di scelta". In gara cinque uomini e tre donne. Più di 120 i candidati consiglieri

Anna Rita Iannetti

Anna Rita Iannetti

Ancona, 23 agosto 2020 - E’ corsa a otto nelle Marche. Nel rush finale per il deposito delle liste dei candidati e dei governatori in corsa per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre, che si è chiuso ieri a mezzogiorno, non è mancata la sorpresa finale. In extremis infatti è arrivata anche l’ottava candidatura per la presidenza della Regione Marche: si tratta di Anna Rita Iannetti, che scende in campo con la lista Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità) - Libertà di scelta. La sua candidatura si aggiunge a quella di Alessandra Contigiani, con Riconquistare l’Italia – Fronte Sovranista Italiano, depositata alla Corte di Appello di Ancona come settima in ordine di presentazione.

Dopo quelle del docente Roberto Mancini (Dipende da Noi), seguito dal candidato comunista Fabio Pasquinelli (Lista Comunista! Per le Marche), da Sabrina Banzato (Vox Italia-Marche), da Gian Mario Mercorelli (Movimento 5 Stelle), Maurizio Mangialardi per il centrosinistra (Insieme Marche) e Francesco Acquaroli per il centrodestra (RicostruiAmo le Marche). Complessivamente sono 18 le liste presentate nelle Marche per l’appuntamento autunnale con le urne che rinnoverà il Consiglio regionale e il vertice di Palazzo Raffaello. 

A sostegno del candidato governatore di centrodestra Francesco Acquaroli ci sono 6 liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia - Civici per le Marche, Udc-Popolari Marche, Movimento per le Marche e Civitas-Civici per Acquaroli. Sei liste anche per Maurizio Mangialardi (centrosinistra): Pd, Marche Coraggiose, Le nostre Marche e il Centro, Mangialardi Presidente, Italia Viva-Psi-Demos-Civici Marche, Rinasci Marche.

I restanti 6 candidati a governatore, sono invece tutti appoggiati da una sola lista, a partire da Gian Mario Mercorelli, l’aspirante presidente per il Movimento 5 Stelle, che fino all’ultimo giorno ha respinto la corte serrata dei dem, nonostante gli inviti arrivati niente meno che dal premier Giuseppe Conte, a stringere alleanze per le regionali fra Pd e 5 Stelle nelle Marche. 

Poi ci sono Roberto Mancini, con la lista di sinistra etica Dipende da Noi, alternativa alla coalizione a guida Pd, e Fabio Pasquinelli che corre per il Partito Comunista Italiano, ponendosi in antitesi a destra e sinistra, viste quali facce della stessa medaglia. Sabrina Banzato scende in campo invece con Vox Italia-Marche, la compagine politica ispirata al pensiero del filosofo Diego Fusaro, anche questa alternativa a tutti e contraria al «regime covid». 

Alessandra Contigiani, tagesmutter di professione, con Riconquistare l’Italia – Fronte Sovranista Italiano era l’ultima novità. Fino all’arrivo di Anna Rita Iannetti, medico esperto nella prevenzione della salute, con il Movimento 3V - Libertà di Scelta, sostiene che «non c’è una soluzione preconfezionata« per risolvere le criticità presenti delle Marche, piuttosto «i problemi vanno sviscerati nella loro complessità».