Elezioni Marche 2020, Mangialardi candidato del Pd. "Segnale di continuità"

Decisione in direzione regionale alla presenza di Orlando. Il partito proporrà il nome del sindaco di Senigallia agli alleati del centrosinistra

Elezioni Marche 2020, Mangialardi e Orlando (Fotobinci)

Elezioni Marche 2020, Mangialardi e Orlando (Fotobinci)

Chiaravalle (Ancona), 1 marzo 2020 – Dopo l'endorsement di Ceriscioli, Mancinelli e Ricci, arriva l'imprimatur formale del Pd. Già il 3 marzo, in occasione del tavolo dei partiti e movimenti del centrosinistra, il Partito Democratico proporrà la candidatura come presidente della Regione Marche di Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente regionale dell'Anci.

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La decisione - votata con 35 a favore, un astenuto e due contrari - è maturata al termine di una direzione regionale che si è tenuta a Chiaravalle con la partecipazione del vicesegretario nazionale Andrea Orlando. Una proposta, fa sapere la segreteria regionale, che in “continuità per il percorso fatto finora” e che in Mangialardi “trova una candidatura che possa unire l'elettorato di centrosinistra, il Pd e gli alleati”; che rappresenta una “novità”, dovuta anche al passo indietro del presidente Luca Ceriscioli e che “ha visto unità nel partito”. Mangialardi ha raccolto il favore di un centinaio di sindaci tra i quali Ricci (Pesaro) e Mancinelli ( Ancona): “Non è un rinnegare il percorso fatto finora ma è un segno di continuità”.

“Da oggi iniziamo quello che serve, parlare con i cittadini associati: se ci sono movimenti che riescono ad aggregarli e che rappresentano questa nuova spinta, insieme ai partiti della coalizione dobbiamo confrontarci e tenerli dentro un nuovo progetto per questa regione”, commenta Mangialardi.

Mangialardi parla di un “momento di grande soddisfazione nel Partito democratico con una spinta importante del nostro presidente Luca Ceriscioli e il sostegno di Valeria Mancinelli e di Matteo Ricci”. Agli alleati dice: “Siamo nelle condizioni di poter dialogare per valorizzare i grandi progetti che caratterizzeranno il centrosinistra futuro e loro saranno protagonisti, senza pregiudizi e con la disponibilità di chi in questi anni con ruoli diversi ha sempre dialogato anche con pezzi che non erano organici al Pd”. “Longhi ha fatto un grande lavoro per riscaldare animi che non sono riconducibili ai partiti - osserva rispondendo alle domande dei giornalisti sull'ex rettore della Politecnica Marche sceso in campo come 'potenziale' candidato del centrosinistra - e che dobbiamo confrontarci per trovare un modo per catalizzarli dentro questo progetto nuovo della Regione Marche”.

“Adesso c'è un confronto con la coalizione per allargarla e per mobilitare quante più forze possibile”, spiega vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando. “Sono soddisfatto - ha aggiunto - del fatto che si sia trovato un grado di unità che è la condizione, il punto di partenza per poi allargare la coalizione”.