Cena con la Meloni a Porto San Giorgio: ci vogliono 250 euro

Molte critiche per la quota, ma Balestrieri precisa: "E’ un autofinanziamento, partecipa chi vuole sostenere Fratelli d’Italia"

Il coordinatore provinciale Balestrieri insieme a Giorgia Meloni

Il coordinatore provinciale Balestrieri insieme a Giorgia Meloni

Porto San Giorgio (Fermo), 15 agosto 2020 - "Ben 250 euro per partecipare a una cena elettorale di Fratelli d’Italia, cui presenzierà l’onorevole Giorgia Meloni, oltre a candidato presidente della Regione, Francesco Acquaroli? Non sarà un prezzo troppo alto?" è il tenore medio dei commenti, per niente benevoli, pervenuti in redazione e circolati con insistenza sui social.

A precisa domanda, il coordinatore provinciale di FdI, Andrea Balestrieri, non ha difficoltà a rispondere: "Non c’è niente di strano. E’ una cena di autofinanziamento per la campagna elettorale, alla quale può partecipare chiunque sia interessato a sostenere il partito e i suoi candidati. Iniziative simili ci sono sempre state, organizzate dai partiti e con cifre pure maggiori rispetto a quella che abbiamo previsto noi. Non capisco da dove nasce tutto questo scalpore".

La cena è fissata per martedì, al Cobà Beach Restaurant di Porto San Giorgio "al quale, ovviamente, va una quota parte per pagare la cena. Sono stati previsti un massimo di 250 posti, tenendo conto del distanziamento. La parte restante della somma andrà al partito, da utilizzare per la campagna elettorale" prosegue Balestrieri. Contestualmente alla prenotazione dei posti, deve essere effettuato il bonifico per il pagamento di 250 euro a persona (ma chi vorrà contribuire con somme maggiori è libero di farlo): "Stiamo registrando un grande interessamento" aggiunge Balestrieri che puntualizza: "Questa cena di autofinanziamento, resa possibile grazie all’interessamento di Andrea Agostini, è motivo di orgoglio perché sarà l’unica organizzata nelle Marche, con la partecipazione di tutti i candidati al consiglio, con Acquaroli e la Meloni". Tornando alla cifra fissata per la serata, un’ultima precisazione da parte del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia: "I 250 euro della cena-autofinanziamento possono essere detratti fiscalmente (nella misura del 26%), come stabilito dalla legge sul finanziamento ai partiti".