Bologna, 1 marzo 2024 – Nuova allerta meteo arancione in Emilia Romagna per la giornata di sabato 2 marzo, ma solo per la pianura modenese, quella reggiana e quella cosiddetta del Po tra Parma e Reggio Emilia. L’ondata di maltempo, con la pioggia che non ha ha ancora dato tregua alle nostre province, continua a imperversare in regione ma al momento non sta creando particolari danni. La precauzione è comunque sempre l’imperativo per questo, con l’innalzamento del fiume Secchia, a Modena, sono stati chiusi nuovamente i ponti Alto a Modena e dell'Uccellino tra Modena e Soliera: resteranno vietati al transito fino a quando il livello dell’acqua non scenderà sotto la soglia arancione.
Alimentata dalle forti piogge di questi giorni, è iniziata la prima (seppur lieve) tracimazione dell'anno alla diga di Ridracoli. Significa che sono stati superati i 33 milioni di metri cubi d'acqua nell'invaso e quindi l'acqua esce lungo il monumentale sbarramento della diga. Solo oggi il livello dell'invaso è cresciuto di oltre 96 centimetri.
Continua a preoccupare il livello del Secchia (video) che, dall'Appennino e dopo avere lambito Modena, attraversa tutta la Bassa modenese. Alla rilevazione di Ponte Alto, proprio alle porte della città segna un livello a 9,92 metri: sopra ad 8 è soglia arancione, se dovesse superare anche i 9 sarebbe rossa. Ma per ora la situazione, sebbene costantemente monitorata, pare costante. Il Comune avvisa che il colmo della piena è atteso per la serata e che, per precauzione, i ponti Alto e dell'Uccellino resteranno chiusi tutta notte
Intanto la Regione emilia Romagna comunica di aver raddoppia nel 2024 le risorse per l’emergenza nutrie: quasi un milione di euro complessivamente per i piani di controllo, di cui oltre 100 mila euro destinati alla Provincia di Ferrara
Dopo il crollo di ieri davanti alla scuola media Gandino il Comune di Bologna, alla luce del perdurare delle piogge, sta effettuando controlli della stabilità degli alberi "anche su altre scuole e aree verdi". Un particolare problema sembrano porre proprio i pini come quello caduto ieri, per fortuna senza colpire nessuno. Ed è per questo che Palazzo D'Accursio sta correndo ai ripari. "E' in via di installazione su tutti i pini - fa sapere la vicesindaca con delega al verde Emily Clancy - un sistema sperimentale di controllo dell'inclinazione, che ci aiuta a verificare il mantenimento delle condizioni di sicurezza della pianta".
A seguito delle piogge cadute nelle ultime ore, il Consorzio della Bonifica Burana ha predisposto i turni di servizio a presidio del funzionamento degli impianti. Attualmente sono in funzione l’impianto Pilastresi con 1 - 2 gruppi a seconda dell’efficienza di esercizio delle pompe; l’impianto Bondeno Palata per scaricare nel fiume Panaro le acque provenienti dai territori di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese. Il livello idrico del Panaro continua a crescere avvicinandosi allo sbocco nel fiume Po. Anche l’impianto Bratellari in Finale Emilia è in funzione con il supporto anche di una motopompa estera. L’impianto Santa Bianca al momento scarica ancora a gravità ma si prevede che a breve le paratoie automatizzate si chiuderanno. Tutti gli altri manufatti (paratoie e saracinesche) sono in scarico per permettere all’acqua di immettersi nei canali principali di scolo.
Nuova allerta arancione per la giornata di sabato 2 marzo diramata dall'Arpae ma solo per ciò che concerne la pianura modenese e quella tra Parma e Reggio Emilia. Previste precipitazioni deboli ed intermittenti, anche a carattere di rovescio sul settore centro-occidentale. La criticità idraulica nella pianura ferrarese è riferita al transito della piena di Po e al reticolo idraulico di pianura. Saranno possibili localizzati fenomeni franosi. Nel pomeriggio di domani è previsto vento forte e possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili sulla fascia appenninica.
Ha iniziato a calare il livello del Po all’idrometro reggiano di Boretto rimanendo al di sotto dei valori di guardia, anche di prima allerta, senza interessare gli argini maestri, ma solo alcuni tratti di golena aperta, quella più vicina al letto del fiume. Non si registrano problemi neppure al torrente Enza, nessun problema neppure dal Crostolo, con il torrente reggiano che si mantiene a quote limitate, senza stati di attenzione lungo i suoi argini, soprattutto verso la Bassa.
Ha ripreso regolarmente questa mattina il traffico ferroviario della linea Faentina, tra Faenza e Marradi. I tecnici di Rfi hanno completato con esito positivo i controlli all'infrastruttura. I collegamenti sono rimasti fermi per mesi dopo l'alluvione di maggio e sono potuti tornare operativi solo grazie a un particolare sistema di allertamento che monitora i terreni adiacenti i binari.
Le piogge della notte, insieme a quelle previste nella giornata di oggi, stanno già determinando deboli incrementi dei livelli nei tratti montani, che rallenteranno l'esaurimento delle piene attualmente in transito nei tratti arginati di Enza, Secchia e Panaro. La piena del Reno è in esaurimento.
A causa del deterioramento della strada, temporaneamente chiusa la carreggiata della statale 3 bis Tiberina, in direzione Terni, dal km 165,950 al km 166,050 a Verghereto (Forlì-Cesena). L'uscita obbligatoria è quindi lo svincolo Verghereto (km 168,150) e rientro allo svincolo Canili (km 162,850). Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine per la gestione dell'evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.
Il livello del fiume Secchia a Modena si alza di nuovo e alle 10, in via precauzionale, vengono chiusi nuovamente i ponti riaperti nel pomeriggio di mercoledì: si tratta del Ponte Alto a Modena e ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera. Per il via libera si attende l'abbassamento delle acque sotto la soglia 2 che corrisponde a 8 metri a Ponte Alto. Il monitoraggio del nodo idraulico modenese comprende anche l'area del fiume Panaro, con particolare attenzione per la zona della Fossalta.
